Ultime news

L’ANALISI TATTICA. NOCERINA: una stagione in novanta minuti

La sconfitta col Gubbio è lo specchio di quella che è stata fino ad ora la stagione della Nocerina. I rossoneri hanno perso senza che gli avversari li abbiano dominati, così com’è già capitato in altre gare, senza aver, in pratica, subito tiri in porta.

ORGANICO TECNICAMENTE NON ALL’ALTEZZA. I molossi si sono trovati sotto di due reti a causa di un rigore e di una punizione, ma il problema non è questo, bensì come sono scaturiti questi provvedimenti arbitrali. E qui veniamo al nocciolo della questione, ossia l’organico che non è, appunto, all’altezza dell’attuale campionato che vede competere molte nobili decadute dal passato illustre. E’ chiaro che se al cospetto di avversari del calibro di Longobardi o Caccavallo ti presenti in difesa con un ragazzino di vent’anni, Kamana, proveniente da campionati giovanili, l’ingenuità prima o poi ci scappa. Ieri, purtroppo, il colored ne ha commesse ben due, perdendo in entrambe le volte il pallone e provocando, ancor più ingenuamente, prima il rigore e poi la punizione da cui sono scaturiti i goals del Gubbio. A completare l’opera le due ammonizioni subite per i falli commessi e, quindi, la conseguente espulsione. Ora buttare la croce addosso a Kamana sarebbe alquanto riduttivo e soprattutto deleterio per il calciatore, diciamo che, appunto, le ingenuità di ieri non sono altro che la punta dell’iceberg, di una serie infinita di errori e disattenzioni che stanno contraddistinguendo il cammino della Nocerina.

NUMEROSE LE ASSENZE E SCELTE FORZATE. Fontana parte col solito 4-4-2,  Sabbione viene confermato al centro della difesa, e alla fine l’ex Sestri Levante, così come a Pontedera, se la caverà egregiamente. Sulle fasce spazio a Cremaschi a destra, in una fase di appannamento e Rizza a sinistra, lasciatosi preferire più per la fase offensiva che difensiva. A centrocampo il tecnico rossonero ha proposto Palma e Remedi interni, invertendo, invece, sugli esterni Lepore, partito a destra e Crialese, negativa la sua partita, a sinistra. In attacco l’altra novità ha visto Martinez affiancare Danti con Malcore relegato in tribuna. A onor del vero questo assetto tattico, comunque, stava dando i suoi frutti, non sappiamo se anche per demeriti degli avversari, ma fatto sta che il risultato era fermo sul pari (così come nell’ultima uscita in Toscana la Nocerina non aveva subito goal nei primi minuti!) e i molossi avevano il pallino del gioco in mano.

L’ERRORE DI KAMANA E I CAMBIAMENTI TATTICI NELLA RIPRESA. Al 28’, però, come un fulmine a ciel sereno, arriva l’ingenuità gratuita di Kamana che spiana la strada al Gubbio, sino ad allora inconsistente che mortifica oltremodo le speranze e le ambizioni dei rossoneri. La ripresa si apre con l’ingresso immediato di Ficarrotta al posto di uno spento Crialese, che si posiziona a destra, mentre Lepore se ne va a sinistra. Pochi minuti dopo tocca ad Evacuo prendere il posto di un evanescente Martinez, si resta, però, col 4-4-2, salvo poi rivoluzionare, quando al 14’ Fontana si gioca il tutto per tutto, immettendo Paz al posto di Cremaschi. La Nocerina passa, così, ad un 3-4-3 in fase offensiva, per poi diventare 4-3-3 in fase difensiva, con Lepore che scalava sulla linea dei difensori.

IL SECONDO ERRORE DI KAMANA E GARA COMPROMESSA. La Nocerina nonostante il nuovo assetto tattico, dava l’impressione comunque di controllare l’incontro, il Gubbio quasi mai si rendeva pericoloso. Seppure confusionari e con gioco compassato erano i molossi a tenere il pallino del gioco, al 36’, tuttavia, nuova doccia fredda, con il secondo errore di Kamana. Il colored perde ingenuamente e nuovamente palla, è costretto a fare fallo, seconda ammonizione e consequenziale espulsione. Dalla punizione arriva la rete del 2-0, per la Nocerina ormai c’è poco da fare, sotto di due reti e per giunta in inferiorità numerica.

UN LAMPO NEL BUIO. Una piccolissima nota positiva, è data dalla reazione rabbiosa di Lepore e compagni e l’eurogoal realizzato da quest’ultimo che, se non altro serve a mitigare debolmente la loro rabbia. Non quella dei tifosi che, al termine della gara, hanno aggredito verbalmente Fontana il quale ha seguito il match dalla tribuna in quanto squalificato. Si prospetta un’altra settimana di passione per la Nocerina, il tutto in vista del derby di Salerno.

Roberto Errante, ForzaNocerina.it

Immagini collegate:

Back to top button