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NOCERINA: stadio San Francesco tra degrado ed incuria

Mentre il cuore pulsante del tifo rossonero, si divide sull’eventuale ritorno al San Francesco, vuoi per la speranza riposta nel secondo grado di giudizio che giovedì 13 vedrà la Nocerina e alcuni suoi tesserati sul banco degli imputati nel tentativo di ribaltare la sentenza di primo grado sui fatti di Salerno, vuoi per la proposta, poi ritirata per evitare ulteriori problemi ai tifosi colpiti da DASPO, da parte dell’associazione “Nocerini”, di far disputare le partite alla formazione Berretti nello stadio cittadino, sono proprio le condizioni in cui riversa la struttura di viale San Francesco a destare preoccupazione

Alle solite deficienze strutturali, tipo la vecchia ed in alcuni tratti pericolante copertura della tribuna o all’assenza di servizi igienici adeguati per i disabili, che possono utilizzare la postazione a loro dedicata per assistere alle gare domenicali solo in caso di bel tempo perchè non adeguatamente coperta, si aggiungono evidenti segnali di abbandono, che nulla hanno a che fare con l’esclusione della Nocerina dal campionato di competenza.

I servizi igienici sono ormai fatiscenti e versano in uno stato di degrado e di incuria. Porte divelte, cartecce, e non solo, sparse da per tutto, una disinfestazione adeguata probabilmente non viene effettuata da tempo immemore. Stesso discorso per gli spiazzi di accesso ai vari settori, gli spalti e la  sala destinata alla stampa, che solitamente viene sistemata alla men peggio solo qualche ora prima degli incontri ufficiali e lasciata al totale abbandono negli altri giorni della settimana.

Da qualche mese a questa parte nemmeno il manto erboso se la sta passando bene. Le piogge degli ultimi giorni hanno finito per peggiorare una situazione già pessima. E pensare che una volta il prato del San Francesco veniva considerato dagli addetti ai lavori uno dei migliori tappeti di gioco d’Italia e faceva invidia a buona parte delle società del comprensorio.

Oggi il verde smeraldo che fu è un timido ricordo, erba ingiallita in più tratti e qualche fosso qua e là la fanno da padrone e l’utilizzo a volte smodato della struttura di certo non aiuta, per la disperazione dell’unico giardiniere rimasto in carica.

Francesco Cuomo, ForzaNocerina.it

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