La Nocerina nonostante una situazione di emergenza dettata dalle tante assenze riesce a superare con scarto minimo il Roccella e ad attestarsi nuovamente al secondo posto alle spalle della capolista Troìna che espugna il San Ciro di Portici e mantiene invariato il vantaggio.
IL PROTAGONISTA – In una giornata atipica ed in un clima surreale i molossi hanno fatto loro l’intera posta in palio con una prestazione maschia e grintosa. Miracolosi gli interventi del portiere Gomis, che hanno evitato più volte ai rossoneri di capitolare. Grinta e corsa da vendere per il nocerino purosangue Giacinti che ha rincorso ovunque i suoi avversari. Chapeau al capitano Cavallaro che capito il momento difficoltoso della sua squadra non ha mai esitato a dannarsi l’anima finanche con ripiegamenti sulla linea dei difensori.
IL MOMENTO CHIAVE – Siamo intorno al ventesimo minuto quando Alvino da poco entrato stende in area l’esterno ospite Pagano, per l’arbitro è rigore. Sulla sfera ci va Faella che si fa ipnotizzare da Gomis e spara forte e centrale, ma la palla finisce di un soffio sopra la traversa, facendo tirare un sospiro di sollievo a Morgia e company. Il vantaggio fallito dagli ospiti ridà nuova linfa ai padroni di casa che spesso però rimangono imbrigliati tra le maglie dei difensori calabresi. Il vantaggio arriva a dieci minuti dal termine con Matino che a pochi centimetri dalla linea di porta ribadisce in rete dopo un’uscita difettosa del portiere Scuffia.
DIETRO LA LAVAGNA – La Nocerina tutta, dirigenti ed allenatore, che hanno vanificato una settimana intera di calciomercato in diatribe poco edificanti per una società storica come quella rossonera, perdendo d’occhio quello che è la cosa più importante di tutte: la vittoria del campionato. All’ennesimo comunicato seguiranno i fatti? Ai posteri l’ardua sentenza!
Fabio Vicidomini, ForzaNocerina.it
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