Vittoria pesantissima in chiave primato per la Nocerina che, nonostante una formazione ampiamente rimaneggiata, riesce ad avere la meglio su un’indiavolata Acireale grazie ad una spettacolare rete di Alvino. Raggiante il tecnico rossonero Massimo Morgia al termine dell’incontro: “Oggi giocavamo contro una squadra che si è lamentata per un anno intero a causa delle difficoltà societarie, pur avendo solo un terzo delle problematiche che abbiamo avuto noi – commenta l’allenatore romano – Gli sforzi maggiori li abbiamo fatti noi fino ad adesso, arrivando a giocarci il campionato a poche giornate dalla fine. Questo va ad elogio ai miei ragazzi che, nonostante tutto, stanno dando l’anima e forse anche di più perché contraccambiati dall’affetto della gente, che è la cosa più importante”.
IL CALDO DEL SAN FRANCESCO. Non era facile, considerando il primo caldo stagionale ed un avversario che, al di là della tranquilla posizione in graduatoria, ha dato battaglia fino all’ultimo: “Finché reggono le gambe per pressare e tenere palla in avanti siamo bravi, arrembanti – continua Morgia – Purtroppo, però, non avendo attaccanti, è stato inevitabile abbassarsi ad un certo punto. L’Acireale ne ha approfittato e lì abbiamo sofferto. La conclusione più pericolosa, tuttavia, del secondo tempo credo sia stata nostra. Loro invece hanno fatto tanto possesso nella nostra metà campo, creando poco e niente”.
SCELTE TATTICHE. Curiosa la scelta di adattare Bartoccini prima punta. Perchè invece non dirottare eventualmente Dieme al centro, mettendo un under in più sull’esterno? “Buttare allo sbaraglio un ragazzino, anche se credo che tatticamente sarebbe stata la cosa più giusta, avrebbe rischiato di pregiudicare il tutto. Adesso non è il momento adatto per fare esperimenti, e dare una responsabilità così grande ad un giovanotto sarebbe potuto essere altamente deleterio”. Non potevano non essere destinate infine parole al miele al pubblico molosso per gli auguri ad riservatigli in occasione del suo 67° compleanno: “Ringrazio i tifosi ed i miei giocatori per la grandissima manifestazione d’affetto – conclude Morgia – ero troppo teso per la partita, ma mi sono commosso molto, perché lo striscione conteneva parole davvero importanti e significative per me”.
Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it
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