Tre fischi e tutti a casa. I calciatori rossoneri riscattano un campionato altalenante battendo il Bitonto a domicilio e, con l’insperata complicità del harakiri interno della Casertana, si assicurano l’ultimo posto disponibile in zona play off.
IL PROTAGONISTA Agostino Spica ce l’ha fatta. Nonostante le due sconfitte iniziali è riuscito a riportare la Nocerina dove l’aveva presa. Un compito meno semplice di quanto potesse sembrare. Il trainer avellinese ha avuto il coraggio di cambiare modulo, far tornare in campo qualche giocatore dimenticato e far debuttare qualche giovane. Grazie anche a quel pizzico d’incoscienza di chi non ha nulla da perdere, si è guadagnato una meritata soddisfazione personale.
IL MOMENTO CHIAVE I play off sono stati raggiunti. La Nocerina dovrà giocarli sperando di guadagnarsi un infinitesimale vantaggio nella griglia dei ripescaggi. Sembra che il presidente Natale ci tenesse particolarmente a questa partecipazione. Al di là del risultato della prossima gara, bisogna guardare al futuro. Sannino ci sarà e, con lui, servirà dare vita a un nuovo corso. È arrivato il momento di parlare di futuro: a partire dal primo giugno la società dovrà giocare a carte scoperte.
DIETRO LA LAVAGNA Sulla prestazione di ieri c’è poco da dire. La squadra ha segnato, ha subito il pari, ha trovato la vittoria. Le motivazioni che i calciatori rossoneri hanno messo in campo sono state più forti di quelle di un Bitonto distratto dal pensiero del prossimo derby col Fasano. Peccato per il riacutizzarsi del dolore al tendine di Garofalo che ha costretto Spica a inserire Saporito. Per la gara di Franavilla il trainer avellinese ha bisogno del,a sua formazione migliore.
Francesco Belsito
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