DA ZERO A DIECI: Gadaleta come Messi, caro “Borghetti” perché ci hai abbandonato?











Prima vittoria stagionale per la Nocerina, che domenica scorsa si è imposta per due reti a zero sul campo del Gladiator. Un successo pesante, giunto con un pizzico di fortuna e con una prestazione non proprio esaltante. Il match del “Piccirillo” da Zero a Dieci!
ZERO al bar del settore ospiti che già ad inizio partita risultava sprovvisto di acqua fresca ma sopratutto dell’immancabile caffè Borghetti, indispensabile per vivere la partita nel giusto clima “leggermente alcolico”
UNO il tiro scagliato dalla Nocerina che ha portato a 2 gol! No, non è la moltiplicazione dei pani e dei pesci in chiave calcistica, ma il dato delle conclusioni in porta della Nocerina al netto del gollonzo su autorete realizzato da capitan “Gigi” FiniZio (come ribattezzato simpaticamente dai tifosi rossoneri).
DUE gli eventi in cui nell’ultimo anno è stato impossibile trovare biglietti : i concerti dei Coldplay e la trasferta del Piccirillo. Battute a parte, è un segnale importantissimo e concreto da parte dei tifosi che hanno voluto in tutti i modi essere presenti a sostenere i ragazzi in una partita fondamentale, dove ancora una volta sembrava di giocare in casa.
TRE e 60. Questo il numero di abbonamenti col quale si è chiusa la campagna iniziata al grido di “Uniti possiamo tutto”. Certo, si è uniti anche col biglietto in tasca la domenica, su questo non c’è dubbio. Ma forse la società si aspettava qualcosa in più visti gli sforzi fatti.
QUATTRO le telecamere posizionate nella tribunetta stampa dello Stadio Piccirillo di Santa Maria Capua Vetere. Spazi davvero ristretti per gli operatori, tv che hanno fatto molta fatica a muoversi per riprendere al meglio quanto accaduto in campo. Analogo discorso per i colleghi della carta stampata, costretti in porzioni di tribuna dalle quali non era nemmeno visibile l’intero campo da gioco. La cosa preoccupante è che la struttura di Santa Maria è una delle migliori del girone da questo punto di vista. In sintesi, cari colleghi, ci attendono tempi duri !!!
CINQUE, stavolta, i centrocampisti schierati da mister Esposito. E quinta formazione diversa in 5 partite. Ma è il cambio di modulo che ha lasciato qualche perplessità ai tifosi di presenti allo stadio. Il tempo degli esperimenti pensiamo stia terminando, ora si spera inizi il tempo delle idee di gioco e delle vittorie meritate.
SEI i punti dell’Ostia Mare, al momento prima in classifica in solitaria. Due vittorie convincenti contro Gladiator e Trastevere per i romani, che domenica riceveranno in casa una Nocerina più che mai determinata a portare in casa l’intera posta in palio.
SETTE “mai perdette” recita un antico detto popolare. Al momento è di 2 vittorie e 2 pareggi la marcia dei molossi in gare ufficiali. Resta la delusione per aver lasciato anzitempo la Coppa Italia per colpa dei calci di rigore, oltre a qualche perplessità sul gioco che stenta ad arrivare. Segnale invece più che positivo l’aver lasciato la porta immacolata dopo i troppi gol concessi agli avversari nelle prime 3 partite.
OTTO in pagella al giovane Gadaleta: ancora una volta subentra e diventa decisivo. Sembrava Messi o Mbappè, si è detto scherzosamente . Eppure l’azione personale dell’under rossonero è figlia di determinazione e “cazzimma”, quella che a volte sembra mancare a qualche compagno di squadra.
NOVE le reti siglate finore dai rossoneri. Eravamo certi che il reparto offensivo non sarebbe stato un problema per questa squadra, che è ancora priva di El Baktahoui e con Piccioni, Liurni e Caccavallo ancora non al meglio. Ottimo l’inserimento di Gadaleta. Ormai prossimo, inoltre, l’arrivo di Guida che non può che rendere ancora più competitivo il reparto offensivo a disposizione di mister Esposito
DIECI alla Dea Bendata che una volta tanto si ricorda di restituire qualche favore anche a noi e ci aiuta con un’autorete davvero clamorosa che risulterà decisiva ai fini del risultato. A differenza di domenica scorsa dove la dea più che bendata è sembrata proprio vederci bene, ma a favore degli avversari.
Carlo D’Agosto