NOCERINA: si riparte da Citarella










Auteri si, Auteri no, Auteri forse. In attesa di notizie ufficiali tiene banco il toto allenatore tra i tifosi della rete ormai vero catalizzatore della passione dei supporters rossoneri. C’è chi lo vorrebbe a vita sulla panchina della Nocerina, come Ferguson per il Manchester United, ed ha anche indetto una petizione on-line per chiederne la riconferma. Chi, giustamente, lo difende a prescindere, chi, invece, già pensa ad un futuro senza il tecnico di Floridia in panchina e non mancano nemmeno gli eterni indecisi. Ridimensionamento è la parola che più fa paura tra le migliaia di messaggi che popolano gruppi e forum. Dopo tre anni vissuti a grandi livelli, dopo aver assaporato la B, dopo averla sfiorata di nuovo quest’anno tra mille difficoltà, riesce difficile pensare ad una Nocerina giovane, senza particolari obiettivi di sorta in un campionato, quello del prossimo anno, senza retrocessioni ma che oltre ai già sentiti derby con Paganese e Benevento annovererà quello per eccellenza con l’odiata Salernitana, ammesso e non concesso che la Nocerina sia di nuovo inserita nel girone B e restrizioni permettendo. Per molti sarebbe un’onta troppo grande da digerire soccombere in gare del genere con una squadra non all’altezza della situazione. Ecco perché si chiede a gran voce al presidente Citarella di non mollare, di continuare ad inseguire quel sogno chiamato serie B. Da via Alveo Santa Croce giustamente non trapela nulla o quasi ma in tutta onesta se quella di una Nocerina giovane senza particolari pretese fosse l’idea balenata nella mente del patron dopo due anni di spese ingenti, non ci sarebbe certo da biasimarlo ma andrebbe sostenuto ancora più di prima. Perché a dispetto delle voci messe in giro ad arte è lui al momento l’unica certezza. La Nocerina ci sarà comunque ai nastri di partenza anche il prossimo anno, fortunatamente i tempi delle incertezze e delle collette sono lontani anni luce. E Auteri? Pare si sia preso qualche giorno di tempo per pensare alla proposta che il patron ha avanzato ad inizio settimana. Chissà cosa starà passando per la mente del tecnico di Floridia in questo momento, non sarà per niente facile decidere. Che poi, a prescindere da come andrà, ridimensionamento non vuol per forza dire mandare i ragazzini allo sbaraglio in campo. Un progetto serio, con calciatori motivati e che hanno fame di arrivare miscelati con giovani di qualità potrebbe anche risultare vincente. Una buona base da cui ricominciare c’è. Restano sotto contratto: Alessandro Bruno, Mazzeo, De Liguori, Garufo, Corapi, Giuliatto, Rizza, Giovanni Russso e Lettieri. Il capitano insieme a Mazzeo (appetito però dalla Salernitana) potrebbe essere il punto fermo da cui ripartire. Da tenere in debita considerazione anche Garufo e Corapi così come Lettieri. Di sicuro ci sarà Giovanni Russo. Andranno probabilmente via tutti gli alti a partire da De Liguori che interessa all’Ischia al pari di Evacuo. Sarebbero già pronti biennali importanti per convincerli a sposare la causa gialloblu e riportare gli isolani nel calcio che conta dopo anni di anonimato. Rientreranno dai prestiti: Sabatino (Catanzaro), De Franco (Cuneo), Kostadinovic (Sorrento), Tulimieri (Casale), Figliolia (Arzanese) ed Esposito (Foggia). Torneranno alle rispettive squadre di appartenenza: Chiosa (Torino), De Lucia (Livorno), Ragni (Pescara), Daffara (Albinoleffe), Gorobsov (Torino), Pepe (Lanciano), Livio Bruno (Andria) e Gavilan (Bologna). Andranno ridiscusse le comproprietà di Negro e Terracciano col Catania, di Baldan col Milan che di sicuro verrà girato in B dai rossoneri lombardi, e di Nicola Russo col Parma. Nel pomeriggio il responsabile del settore giovanile molosso Pasquale Ussia partirà alla volta dell’Umbria, come lo scorso anno seguirà da vicino le fasi finali del Campionato Primavera. Di fronte Lazio e Chievo Verona (in campo questa sera alle ore 21.00) e Milan e Atalanta ( in campo domani, giovedì 6, sempre alle ore 21.00). Tanti i giovani già finiti nel mirino della società rossonera sperando di ripetere la positiva esperienza di Baldan e Chiosa. Un appuntamento importante a conclusione di un altro anno di lavoro passato a scandagliare la penisola in lungo e in largo alla ricerca di calciatori che potrebbero fare al caso della Nocerina come ad esempio il difensore albanese del Melfi Kastriot Dermaku, trenta presenze e due goal quest’anno con la maglia gialloverde, in evidenza anche nell’amichevole giocata al San Francesco qualche settimana fa.
Andrea D’Amico, ForzaNocerina.it