NOCERINA-SALERNITANA: il viaggio negato










Nello spazio normalmente riservato alla rubrica “In viaggio con la Nocerina” ci troviamo a dover descrivere una trasferta che in effetti non ci sarà, una trasferta negata ai supporters molossi, negata da chi dovrebbe garantire l’ordine pubblico e con atti ponziopilatistici risolve le questioni nella maniera più semplice e squallida.
Per questa settimana non descriveremo tragitti, luoghi d’interesse e personaggi famosi, sarebbe stato difficile farlo in situazione di normale svolgimento della gara, figurarsi adesso che per i nocerini non ci sarà nessuna trasferta. L’ideale di questa rubrica è sempre stato dalla sua prima emissione quello di vestire la giornata al seguito dei molossi di abiti diversi da quelli del semplice evento sportivo, raccontare i posti che si andavano a visitare con l’occhio sempre distaccato dal pregiudizio del tifoso e da rivalità sportive, ma in questo caso sebbene fosse pronto l’articolo anche sulla vicina Salerno, non è il caso di scrivere del nulla.
Il calcio, il tifo, la passione che unisce migliaia di persone che neppure si conoscono a seguire e sostenere i propri colori a qualsiasi latitudine, a qualsiasi giorno della settimana, a qualsiasi orario.
Il derby, l’apoteosi di questo sentimento, l’apogeo del senso di appartenenza.
La voglia di primeggiare dapprima sugli spalti e poi sul rettangolo verde, tutto negato, il primo da dirigenti troppo zelanti e poco coraggiosi, il secondo da una società imbarazzante che ha messo su una rosa inadeguata alla categoria.
Cosa passa nella testa del tifoso molosso in questi giorni? È la domanda che ci dovremmo porre in molti, perché l’attualità del derby non deve farci perdere di vista quello che più è importante, ovvero il futuro della nostra società che al momento appare quantomeno nebuloso.
Comunque tornando al tema derby negato, possiamo finalmente avere una piccola certezza in questo calcio cosi strano e lontano da quel mondo romantico che i nostri genitori ci hanno insegnato ad amare, il prossimo anno la lega pro sarà contraddistinta da 3 gironi da 20 squadre, Nocerina, Salernitana e Paganese andranno ognuna nel proprio girone, perché è cosi che funziona, perché il fondo è stato già raschiato ed è inutile continuare a farsi del male.
Ai cugini salernitani diamo appuntamento per il derby a porte aperte quando saremo entrambe in serie B, li una partita non si nega a nessuno.
Massimiliano Bergamo, ForzaNocerina.it