NOCERINA STORY… Stagione 1952-53










L’attuazione del Lodo Barassi porta alla riforma dei campionati della Figc con l’istituzione della IV Serie Nazionale come nuovo campionato interregionale. Al via settanta squadre arrivate dal campionato di Promozione e 58 retrocesse dal campionato di Serie C; in palio ci sono quattro promozioni ma le squadre sono divise in otto gironi. La vincitrice di ogni girone accede alle finali nazionali che determinano successivamente le quattro squadre che compiono il salto di categoria. Le sorprese non mancano, soprattutto nei gironi del centro: nel gruppo E il Castelfidardo beffa l’Ascoli per 2 punti, imponendosi in un girone che vede al via anche Perugia ed Ancona; nel girone F la favola è quella della Carbosarda, formazione di Carbonia, che sopravanza di un punto il Prato e si mette alle spalle anche Siena, Torres e Grosseto.
CAMPANE DIVISE – Le squadre campane sono divise in due gironi; Avellino, Benevento e Casertana vanno nel raggruppamento pugliese\molisano, Nocerina, Turris, Putelona e Cavese in quello siculo\calabrese. Nel gruppo dei rossoneri è il Catanzaro ad ottenere la qualificazioni alle finali nazionali, sopravanzando Nissena, Nocerina e Crotone. La fase conclusiva del torneo, con le vincitrici dei diversi tornei divise in due gironi, determina le promozioni in Serie C di Carrarese, Lecco, Catanzaro e Carbosarda. Nella finale scudetto, disputata fra Carrarese e Catanzaro, sono i calabresi guidati dal tecnico Orlando Tognotti ad imporsi: all’andata, in terra toscana, la gara si conclude sul 2-2 ma nella sfida di ritorno, giocata in Calabria, i giallorossi tionfano con il risultato di 2-1, laureandosi come primi campioni nazionali del torneo di IV Serie.
AMBIZIONI FRUSTRATE – L’obiettivo della Nocerina resta quello di tornare in Serie C, a dispetto di qualche problema finanziario palesato nel corso della stagione. Dopo un buon avvio di stagione i molossi arrivano allo scontro diretto tra le mura amiche contro il Catanzaro a pari punti con i giallorossi, in testa alla classifica; arriva un pareggio a cui seguono le sconfitte esterne contro Cosenza e Nissena che allontanano la vetta della classifica. I molossi chiudono comunque il campionato con un buon terzo posto, alle spalle di Catanzaro e Nissena ed in coabitazione con il Crotone. Il bomber d’annata è Fucile, autore di sette reti in venti presenze.
IV Serie – Gruppo H
Catanzaro 38, Nissena 36, Nocerina, Crotone 35, Turris 34, Cavese 31, Trapani, Potenza, Marsala, Enna 30, Putelona, Reggina 29, Cosenza 28, Palmese 24, Igea Virtus 21, Acireale 20.
Catanzaro qualificato alle finali di Lega.
Cosenza ripescato per completamento organici. Palmese, Igea Virtus ed Acireale retrocesse in Promozione.
Fase Finale
Gruppo A: Carrarese, Lecco, Pordenone 7, Magenta 3.
Gruppo B: Catanzaro 10, Carbosarda 6, Avellino 6, Castelfidardo 2
Carrarese, Lecco, Catanzaro e Carbosarda promosse in Serie C.
Finale Scudetto
Carrarese – Catanzaro 2-2
Catanzaro – Carrarese 2-1
Catanzaro Campione d’Italia di IV Serie
Filippo Attianese, Forzanocerina.it