SCIBILIA stregato dal Città di Nocera: “La squadra giusta per me”










E’ un bilancio a 360° di questo primo scorcio di stagione, quello tracciato da Danilo Scibilia passato dalla Lega Pro, conquistata con la Lupa Roma, all’Eccellenza con la maglia del Città di Nocera, ironia della sorte proprio lì dove era cominciata la scalata dei laziali verso il professionismo: “Chissà che non possa essere di buon auspicio – esordisce l’esterno rossonero – quando mi è stata prospettata l’opportunità di venire a Nocera, una piazza che vive di calcio, non ci ho pensato sù due volte ed ho accettato. Sapevo di mettermi in gioco in un contesto differente, più caldo e passionale, e fino ad ora sono più che convinto di aver fatto la scelta giusta”.
I DUBBI SUL MODULO. Inizio in sordina, quello della squadra di Esposito, vittoriosa all’esordio in casa contro il Faiano, sprecona ed impacciata nel pareggio di Palma Campania alla seconda. Suona un campanello d’allarme, qualcosa non convince nel 4-3-1-2 tanto caro al Prof di Angri, costretto, così, a virare su un più didattico 4-4-2: “Il mister è molto attento alle esigenze della squadra, e cerca sempre di trovare la migliore soluzione per farci rendere al meglio. Non va, però, dimenticato che siamo un gruppo nuovo, ed è normale che ci siano state alcune difficoltà iniziali anche dal punto di vista dell’intesa”. Modulo che ben si sposa anche con le caratteristiche di Scibilia, spostato dal centro sulla corsia mancina: “Come ruolo nasco esterno, è quella la mia posizione naturale. Poi posso adattarmi, per caratteristiche, anche in altri contesti, dietro le punte, o addirittura come seconda punta, ma è sulla fascia che riesco ad esprimere al massimo il mio potenziale”.
TRA PRESENTE E FUTURO. Sedici reti fatte e appena due subite, dalla terza alla sesta giornata, miglior differenza reti, e primato in coabitazione con l’Fc Sorrento, sono i numeri di questo Città di Nocera, che convince sempre di più con il passare delle giornate: “Tutto merito del duro lavoro e del sacrificio fatto in questi mesi – continua l’esterno molosso – Il nostro segreto? La cattiveria agonistica e l’umiltà. Sembra una banalità, eppure non è facile, per molti, calarsi mentalmente in una categoria come l’Eccellenza, con avversari pronti a darti battaglia su ogni campo”. Come la Scafatese 1922, ultima avversaria dei molossi: “Mi hanno fatto una grandissima impressione. Sono una squadra quadrata tatticamente, che imposta la manovra dalle retrovie e che ci ha messi in difficoltà per buona parte del primo tempo. Siamo stati bravi a non demoralizzarci dopo il goal subito e a crederci fino alla fine”. Domenica sarà, invece, il turno del Valdiano, che ha da poco affidato la panchina all’ex capitano Morea, dopo il dietro front dell’ex rossonero Gigi Vastola: “Guai a sottovalutarli – conclude Scibilia – stanno attraversando un momento difficile ma il cambio di allenatore può dare loro la scossa psicologica che cercavano, per questo sarà importante approcciare la gara nel modo giusto e mantenere alta la concentrazione fino al fischio finale”.
Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it