Ci sono tanti modi per commentare una partita. Si può raccontare la cronaca della gara; se ne possono analizzare gli aspetti tecnici; si possono esprimere valutazioni sulla prestazione dei singoli giocatori; si possono fare considerazioni a mente fredda, nei giorni successivi.
Da anni, ForzaNocerina.it esplora un po’ tutti questi ambiti, specializzandosi in qualche rubrica in grado di riscuotere anche un pizzico di successo. Ciò premesso, devo ammettere che questo specifico articolo è strano: è un po’ tutto o non è niente.
Se fosse «Da zero a dieci», si dovrebbe soffermare al punto cinque, come i minuti di notorietà che ha vissuto, nella serata di Champion’s League, un giornalista napoletano che ha pensato di umiliare i rivali della sua squadra paragonandoli alla Nocerina, una compagine che da troppi anni vive relegata nell’ambito minore delle competizioni nazionali. Si può fare ironia senza essere offensivi.
Se fosse «Triplice fischio», questa uscita sarebbe finita «dietro la lavagna». Una caduta di stile senza senso, del tutto gratuita e assolutamente risparmiabile da parte di una persona che, se ha un tesserino in mano, dovrebbe sempre e comunque dimostrare rispetto e una certa deontologia professionale.
Se fosse «Una storia fa», bisognerebbe dire che Nocerina e Napoli non si sono mai affrontate in gare ufficiali, ma le amichevoli sono state tante. E proprio dopo una di queste amichevoli i rossoneri furono accostati a dei mastini napoletani, dando il la al meraviglioso attributo di molossi. Si potrebbe anche ricordare che in Napoli ha vinto il suo primo trofeo nazionale (la Coppa Italia 1961-1962) sotto la presidenza del nocerino Alfonso Cuomo.
Potrei continuare, ma questo è un articolo piccolo piccolo (forse, ha avuto anche troppo spazio).
Francesco Belsito
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