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BARTOLUCCI: ”La posta in palio è alta, ci giochiamo tanto!”

Contro la Nocerina taglierà il traguardo della 70esima presenza in maglia rossoblù. É arrivato a Gubbio nel 2010 e fu uno dei grandi protagonisti della grande cavalcata che portò la formazione eugubina in serie B. Stiamo parlando del difensore Giovanni Bartolucci, classe ’84. Se lo aspettava di raggiungere questo traguardo? “Non mi sarei aspettato all’inizio di arrivare a questa quota perchè venivo in prestito per un anno. Poi andò talmente bene in quella stagione trionfale e quindi eccomi qua. Ora spero di raggiungere almeno quota 100 presenze con questa maglia”. Giustamente ha parlato del primo anno che condusse il Gubbio in serie B. Quella stagione è rimasta nella storia del Gubbio. Lo stesso si può dire per Bartolucci? “Ero così contento quando siamo riusciti a conquistare la serie B che ho subito pensato: una cosa del genere non mi ricapiterà più. Voglio dire che già sapevo che non sarebbe più capitato: fu una stagione straordinaria, una stagione troppo bella. Mi sono reso conto di essere stato fortunato per aver vissuto delle emozioni del genere perchè tanti calciatori in carriera non riescono a vivere certe situazioni. Fu proprio una stagione perfetta”. A distanza di due anni, ci può dire qual è stato il segreto di quel successo? “Quell’anno tutti i tasselli andarono nel posto giusto. Alcuni esempi? Lamanna che riuscì a tornare a giocare dopo quel fattaccio ad Alessandria e riuscì a neutralizzare il rigore proprio contro l’Alessandria al ritorno. Dentro il campionato c’erano delle piccole rivincite, pure personali. Poi è chiaro che c’era un grande gruppo, un grande allenatore e tutto quello che ci ruotava attorno si incastrava in maniera perfetta. Diciamo pure che la fortuna non ci aveva mai abbandonato. Ovvio che era merito nostro. Tutto quanto riusciva a funzionare a meraviglia”. Tra l’altro l’unico gol realizzato in rossoblù da Bartolucci avvenne il 24 febbraio 2011 quando il Gubbio riuscì a pareggiare a pochi minuti dal termine contro il Como (1-1) con una rete in semi-rovesciata. Giusto? “Pensate un po’. Proprio quel giorno era il mio compleanno e allo stesso tempo di mio padre. Un altro evento che fa capire che quella stagione era speciale”. Questa stagione sembra piuttosto diversa. Di sicuro la stagione è iniziata dopo lo smacco della retrocessione dalla B. Però, a questo punto del campionato, lei si sarebbe mai aspettato che il Gubbio si trovasse in una situazione così difficile a solo due punti dai playout? “Sicuramente no. Soprattutto per come si era messo inizialmente il nostro campionato. Non avrei creduto che ci saremmo trovati in questa situazione difficile e delicata. Però abbiamo avuto una flessione bella grande con sette partite che sono andate male e di sicuro hanno condizionato in maniera inevitabile il nostro campionato”. Perciò adesso cosa serve? “Ci aspettano quattro finali. La posta ora è ancora più alta. Se va tutto male c’è il rischio di ritrovarsi nei playout e si può anche retrocedere. É chiaro che adesso ci giochiamo davvero tanto. Perciò queste quattro partite vanno giocate alla morte”. E della Nocerina cosa ci può dire? “É una grande squadra con un organico molto forte. C’è poco da dire. Ognuno di noi in squadra dovrà dare il massimo”. Notiziario. Di Piazza, ricorso respinto dalla Disciplinare. Perciò l’attaccante siciliano non sarà disponibile per la trasferta di Nocera Inferiore perchè dovrà scontare la seconda giornata di squalifica. Non sarà convocato neanche Caccavallo che si trova in ritiro a Roccaporena, ma ha lavorato a parte e il problema muscolare non è risolto. L’attaccante napoletano aveva subito uno stiramento in allenamento il 13 marzo scorso.


fonte: www.gubbiofans.it

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