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DA ZERO A DIECI: De Iulis all’ultimo respiro. Provvidenziale Sommariva

La Nocerina vince all’ultimo respiro in casa del San Severo, mantenendo inalterate le distanze dalla capolista Trastevere. Gara equilibrata quella andata in scena in terra pugliese, risolta da una provvidenziale zuccata del neo-entrato De Julis a sei minuti dal termine…da zero a dieci.

ZERO alla poca fede del sottoscritto nei confronti del valente collega che lo supporta nella redazione di questa rubrica in occasione delle partite in trasferta della Nocerina. L’anonimo ghostwriter subisce le mie incalzanti richieste circa lo stato di avanzamento lavori della bozza di articolo già nella prima mattinata di lunedì, proprio mentre è intento a mettere su carta aneddoti e curiosità raccolte in terra pugliese. Mostrando scarsa comprensione, l’amico e collega minaccia future ritorsioni, mettendo in dubbio una più che decennale amicizia. Tutto rientra dopo scuse formali e promesse di gustose ricompense. Alla prossima.

UNO come le sconfitte che il San Severo aveva collezionato in casa prima di ricevere i molossi. Al campo sportivo “Ricciardelli” aveva fatto sua l’intera posta in palio solo il Bisceglie con un pirotecnico 3-2 a fine Ottobre. Da allora, per i giallogranata cinque pareggi di fila tra le mura amiche, anche contro Trastevere e Gravina, a testimonianza di un andamento altalenante per una squadra che, a dispetto di una classifica deficitaria, al cospetto degli uomini Simonelli si è dimostrata arcigna e ben messa in campo; sicuramente non inferiore a tante squadre che lottano per la salvezza.

DUE i legni della porta scheggiati da conclusioni della Nocerina. Entrambe portano la firma, indiretta e diretta, di Rocco Casiello. Nel primo tempo, con una bella conclusione da fuori area, il ragazzino di Altamura ha scaldato i guantoni dell’estremo di casa, provocando una ribattuta raggiunta con non grandissima reattività da Girardi, che a quel punto non può far altro che spingere contro il palo. Nella ripresa, a tu per tu col portiere giallorosso, è toccato direttamente a lui cogliere una clamorosa traversa. Tutto sommato un ottimo esordio per un ragazzo schierato, un po’ a sorpresa, sin dal primo minuto. Per il San Severo traversa colpita da De Vivo poco prima della decisiva rete di De Julis.

TRE le decine di secondi che impiega Andrea De Julis per entrare in campo, posizionarsi in area, attendere la parabola perfetta di Fella su calcio d’angolo e indirizzarla, di testa, alle spalle di un incolpevole Romaniello superato dall’imperioso stacco dell’attaccante. Il guizzo fulmineo del centravanti romano regala agli uomini di Simonelli tre punti importantissimi in chiave campionato, permettendo di contrastare l’inarrestabile ascesa del Trastevere, vittorioso anche in casa contro un Potenza ridotto in sette uomini da ben quattro espulsioni.

QUATTRO sono proprio i punti che separano la Nocerina dalla prima posizione, come prima della partita di San Severo. Se la vittoria in terra pugliese non è valsa a recuperare terreno sulla capolista, è servita almeno a mantenere intatte le distanze in una giornata che, sulla carta, si presentava favorevole ai romani. In vetta da segnalare la vittoria esterna del Bisceglie in casa della Vultur Rionero, prossimo avversario della Nocerina, grazie a una bella punizione di Montinaro, mentre il Gravina conferma in momento no impattando in casa contro l’Anzio. Bisceglie-Gravina di domenica prossima ha il sapore del dentro o fuori.

CINQUE alle dichiarazioni di Antonio Dell’Atti, emergente tecnico del San Severo che, a fine partita trova il tempo per contestare le decisioni di un arbitro reo di aver allontanato i due medici sociali della sua squadra dalla panchina. Forse distratto dall’avvenenza della giornalista che gli pone la domanda, il tecnico giallorosso omette l’episodio del rigore generosamente concesso ai suoi dal signor Fiero di Pistoia e dimentica che, al 20’ della ripresa, il direttore di gara aveva fischiato fallo a suo favore dopo un atterramento in area di Cacace in un’azione apparsa molto simile a quella che aveva portato al penalty precedentemente assegnato.

SEI complessivo alla partita messa in atto dalla Nocerina. Simonelli, mantenendo la difesa a tre anche in assenza di Vitolo e Cuomo, sceglie una retroguardia over con Albanese e Santeramo ad affiancare Cacace. Di conseguenza l’under aggiuntivo, l’esordiente Casiello, viene piazzato nel cuore della mediana al fianco del sempre solido Coppola e dello sgusciante Fella, elemento dalle caratteristiche preziose in terreni di gioco stretti come quello di San Severo. Viene fuori una gara equilibrata, in cui il pari sarebbe stato probabilmente il risultato più giusto. La differenza, così come accaduto a Trastevere, la fa un episodio che stavolta, però, arride ai molossi.

SETTE e mezzo, alla prestazione di Daniele Sommariva. Dopo una serie di prove poco convincenti, il portierino scuola Genoa trova a San Severo la prestazione del riscatto, chiudendo più volte la porta in faccia a Vito Falconieri, esperto attaccante giallorosso. La punta ex Ascoli e Catania trova la via della rete sbarrata in almeno tre occasioni, la più clamorosa al 44’ del primo tempo. Cacace si oppone col corpo all’avanzata di un avversario, l’arbitro non ha esitazioni e indica il dischetto del rigore. Sulla palla si presenta Falconieri. Fischio. Tiro. Sommariva si distende alla sua sinistra e respinge la conclusione preservando lo zero a zero. Mezzo voto in meno per una disattenzione che, nella ripresa, mette i brividi alla sua retroguardia. Ma è poca roba. L’eroe di giornata è lui.

OTTO alla lungimiranza dei tecnici che ha curato i lavori di riqualificazione del “Ricciardelli” di San Severo. Per realizzare i nuovi (e ancora inagibili) spogliatoi, è stata individuata l’area che ospitava la Curva sud dello stadio dauno. Tuttavia, per non ridurre la capienza del piccolo impianto, la struttura in tubolari è stata smontata e ricostruita accanto alla tribuna. Con innegabile tenacia, la nostalgica torcida sanseverese non desiste dal chiamare quella porzione di spalti ancora “Curva sud”. Quando si dice l’attaccamento alle proprie radici…

NOVE al momento in cui l’allenatore della Nocerina Simonelli, impegnato in intervista post-partita con un cronista di casa, prova a spacciare come “mossa studiata a tavolino” l’inserimento di De Julis pochi istanti prima del calcio d’angolo in occasione del quale sarà decisivo proprio l’attaccante romano. Svelando subito il bluff, il tecnico di Saviano bolla la sua affermazione come “una stronzata” non trovando complicità da parte del serioso giornalista che non coglie l’ironia. Il prof non si scompone e, beandosi del colpo di fortuna, la prende con filosofia attendendo la successiva domanda.

DIECI i giocatori della Nocerina che travolgono De Julis dopo il gol, il secondo in campionato per l’attaccante l’anno scorso al Serpentara. Quando mancavano ormai solo sei minuti alla fine della partita, Simonelli richiama in panchina Girardi inserendo il biondo attaccante che ripaga immediatamente la fiducia infilando subito la sfera alle spalle di Romaniello. L’abbraccio liberatorio di tutti i compagni di squadra in campo, con l’aggiunta di qualche elemento proveniente dalla panchina, testimonia l’unità di un gruppo che sa di potersi ancora giocare a pieno titolo la vittoria del campionato.

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it

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