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NOLA, parla mister Condemi: “Nocerina? Gara difficile, dobbiamo essere cinici e farli calare subito”

Domani alle 20:45 allo stadio San Francesco d’Assisi la Nocerina ospiterà i cugini del Nola. Il derby prepasquale si preannuncia infuocato, le due formazioni hanno necessità di far punti. La Nocerina vuole ritornare alla vittoria e cominciare a raccogliere punti, uno solo guadagnato nelle ultime tre partite è uno score troppo misero per sognare i play off; il Nola allo stesso tempo ha bisogno di punti salvezza per allungare sulla sestultima e salvarsi senza spareggi.

“Stavamo attraversando un buon momento, fermarsi è stato deleterio. Abbiamo accettato impotenti il rinvio della gara contro il San Giorgio con grande rammarico. Mi auspico che la decisione sia dipesa seriamente da uno stato di salute provato. Il Nola qualche settimana fa è sceso in campo con il Sorrento con una rosa decimata per simile motivo, abbiamo perso accettando il risultato con assoluta amarezza ma con estrema legittimità sul piano etico”. Queste le prime parole di Carmelo Condemi, tecnico del Nola, intervenuto telefonicamente per ForzaNocerina.it

Insoddisfatto del rinvio, beneficiario di qualche giorno di riposo in più rispetto ai molossi, il trainer bianconero non ha potuto fare altro che cambiare il programma e preparare il derby contro la Nocerina, una gara dal bottino appetibile per entrambe: “Domani sarà una partita difficilissima. Affrontiamo una buona squadra, blasonata, rigenerata dal cambio societario e che punta ai play off. Allo stesso tempo il Nola si gioca la salvezza. Abbiamo preparato la gara studiando bene il nostro avversario, spero di riuscire a tirare fuori un risultato positivo”

Il calcio campano resta sempre più in una posizione defilata rispetto a quello pugliese, sardo, laziale, lucano e siculo, considerando le promosse dello scorso anno (Latina, Picerno, Fidelis Andria, Messina), i dati evidenziano palesemente una crisi del settore mai registrata prima, nonostante il numero delle partecipanti al Campionato di Serie D è aumentato: sedici squadre campane, suddivise in quattro gironi, una percentuale considerevole che manda avanti un sistema senza benefici propri ma altrui: “In Campania tante società al posto di coalizzarsi cercano di dividersi a differenza delle squadre di altri gironi dove vige la politica dell’aiuto. Tutto gira anche attorno al concetto di business che favorisce solo il Sistema e non la piccola azienda. Per la propria economia un’idea di calcio regionale prevede piccoli spostamenti, di spese che non gravano sulle casse, meno uscite consentono più investimenti sia per allestire una rosa che per scegliere lo staff adeguato al progetto. Questa è una mia idea di calcio considerata forse arcaica ma è l’unica immaginabile al nostro hinterland. Purtroppo chi ci governa percorre sempre la strada del dio denaro e cerca l’alibi nell’ordine pubblico, spartendo le sedici squadre campane, tralasciando le esigenze dei presidenti che vogliono fare calcio in modo onesto e degno”.

Subentrato in seguito alle dimissioni di Antonio De Stefano, Condemi è alla guida del club bruniano dal 17 febbraio scorso godendo della stima della famiglia Nappi, la quale ha deciso di puntare sull’ex Portici per cercare di invertire la rotta e centrare l’obiettivo stagionale: “Ho preso la squadra quart’ultima in classifica, la Società è felice di quello che stiamo facendo. Ho una rosa importante composta da calciatori che hanno una carriera notevole. I ragazzi sin da subito hanno assimilato i miei dettami, servendosi non solo dell’intelletto. Ha lavorato in base a quello che gli ho insegnato, ora ha tutte le caratteristiche per mettere in difficoltà chiunque. L’obiettivo principale resta quello della salvezza diretta e stiamo lavorando per questo.

Maria Esposito (foto Enzo Pinelli, SS Nola 1925)

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