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NOCERINA – ROMANA 0-1: rossoneri inesistenti, al San Francesco il Romana insegna calcio

Gli uomini di Nappi escono tra i fischi dell'esasperato pubblico rossonero

NOCERINA 0

ROMANA 1


NOCERINA
(4-3-3): Venturini; Crasta (30’ st Magliocca), Petti, Mazzei, Esposito; Basanisi (16’ st Vecchione), Uliano, Rossi (24’ st Gadaleta); Liurni (38’ st Guida), Piccioni, El Bakhtaoui (10’ st Parravicini). In panchina: Fantoni, Fontana, Poziello, Mariano. Allenatore: Nappi

ROMANA (3-5-2): Antolini; Paolelli, Tarantino, Sfano; Vagnoni, Fiore (30’ st Nannini), Ruggeri, Spinosa (45’+1 st Lisi), Succi (41’ st Errico); Armini (35’ st Romagnoli), Calì (35’ st Alagna). In panchina: Mastrangelo, Avellini, Di Lazzaro, Ferraro. Allenatore: D’Antoni

ARBITRO: Tropiano di Bari (Rizzo-Dellaquila)
RETI: 3’ Calì (R)

NOTE:  Giornata soleggiata. Campo di gioco in buone condizioni. Spettatori 3000 circa. Ammoniti: Uliano (N), Antolini (R), Gadaleta (N), Vecchione (N), Esposito (N). Angoli: 5-3. Recupero: 2’pt; 0’st

 

La Nocerina più brutta dall’inizio di campionato cede il passo alla neopromossa Romana. I rossoneri mai in partita subiscono il gol partita nei primi minuti della gara e non riescono a recuperare lo svantaggio in più di novanta minuti. Una situazione, che al di là della classifica, diventa veramente angosciante. Una squadra senza idee, senza cattiveria e senza mordente, che per quanto se ne voglia dire, sembra sia vincente solo sulla carta, ma in campo manca veramente tutto, a partire dalla dignità nell’indossare una casacca storica come quella rossonera.

 

Una sola variazione nell’undici di partenza di mister Nappi schierato contro il Romana, rispetto ai titolari che hanno pareggiato contro il San Marzano nella scorsa giornata, Mazzei che torna dalla squalifica riprende il suo posto in difesa rilevando Fontana. Confermato ancora dal primo minuto Piccioni, solo panchina per bomber Parravicini.

Mister D’Antoni si oppone ai rossoneri confermando in toto la formazione che domenica scorsa ha visto sfumare nei minuti finali la vittoria tra le mura amiche contro l’Ischia. Centrocampo a cinque, guidato da Ruggeri, che all’occorrenza si trasforma in una foltissima difesa. Attacco affidato al baby Armini affiancato dall’esperto Calì.

Partita subito in salita per la Nocerina, che dopo soli tre minuti va sotto, grazie ad un gol di Calì. Azione vista e rivista quella che ha propiziato il vantaggio ospite: Vagnoni va via ad Esposito lungo l’out destro, calcia in porta, Venturini ribatte, e Calì lasciato tutto solo in area piazza il tapin vincente. Recrimina non uno ma ben due rigori la Nocerina al 17’ per atterramento prima di Liurni e poi di Piccioni ad opera del portiere Antolini durante la stessa azione, ma l’arbitro non si capisce come assegna un fallo agli ospiti per fuorigioco. I padroni di casa non riescono ad imbastire gioco, ed è proprio il Romana a farsi preferire nella prima frazione di gioco. La squadra di D’Antoni ha un’idea di gioco e quando si sbilancia in avanti mette sempre in apprensione i rossoneri.

D’altra parte i locali, mai in palla dal primo minuto, non sono riusciti mai a mettere in difficoltà la retroguardia romana, riuscendo a disputare uno dei primi tempi più impalpabili di questa stagione. Secondo tempo che non vede i due allenatori operare nessun cambio. Partono  bene gli ospiti che al 3’ ci provano con Vagnoni che dai venti metri prova la botta con la sfera  che finisce di poco a lato. All’11’ la Nocerina si affaccia nell’area romana, ci prova prima il neo entrato Parravicini ma il suo tiro viene murato, sulla ribattuta si avventa Uliano che spara alto. Occasione d’oro al 24’ per Parravicini che riceve palla a due passi da Antolini ma cincischia e non riesci a calciare. Tre giri di lancette dopo è Liurni ad avere la palla del pari, il numero 11 rossonero da ottima posiziona conclude a rete ma è bravo Paolelli ad immolarsi e a salvare il risultato. La Nocerina è incapace di costruire un’azione degna di nota fino all’ultimo dei cinque minuti di recupero concessi dal signor Tropiano, e perde anche l’imbattibilità casalinga uscendo tra i fischi del deluso pubblico di casa.

Fabio Vicidomini

 

 

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