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Il prossimo avversario: VICENZA CALCIO 1902

UN PO’ DI STORIA. Il Vicenza Calcio nasce il 9 marzo 1902 e fa il suo debutto ufficiale nel campionato 1910-1911. Negli anni antecedenti il primo conflitto mondiale la squadra veneta si distingue tra le migliori dell’Italia settentrionale e partecipa spesso e volentieri alle finali nazionali. Nell’immediato dopo guerra il Vicenza disputa campionati di Prima Categoria, ma negli anni trenta riesce a conquistare la serie B e a mantenerla per due stagioni. All’inizio degli anni quaranta arriva la promozione in massima serie, categoria mantenuta per una stagione. Alla fine della seconda guerra mondiale il Vicenza si ritrova nuovamente in serie A e riesce a conquistare uno storico quinto posto. La stagione successiva è piuttosto tribolata e condanna la squadra alla retrocessione. Nel 1953 la società è acquistata dalla Lanerossi, ancora oggi ricordato come uno dei più importanti lanifici italiani. L’introito economico che ruota attorno al club e l’entusiasmo della gente porta ad importanti risultati. La prima squadra, dopo un anno di assestamento in ritorna in serie A. La primavera si aggiudica il torneo di Viareggio nella stagione 1954-55. Gli anni seguenti sono sicuramente pieni di soddisfazioni per i biancorossi che resistono in massima serie per ben venti anni di fila per poi retrocedere in serie B nel 1974-75. Due stagioni dopo il Vicenza riconquista la massima serie, anche grazie alle reti di Paolo Rossi, che da ala destra naturale viene trasformato in centravanti dal tecnico Giovan Battista Fabbri. La stagione di serie A è ricca di soddisfazioni, visto che i veneti si piazzano al secondo posto e conquistano l’accesso diretto alla coppa UEFA. L’anno successivo è molto travagliato, visto che in campionato la squadra non riesce a trovare il ritmo giusto e retrocede clamorosamente in serie B e in Europa viene eliminata al primo turno. Per rivedere la massima serie Vicenza deve aspettare ben quattordici stagioni, nelle quali i veneti si ritrovano a lottare anche su campi di terza serie. A dare una scossa all’ambiente ci pensa Francesco Guidolin che nel 1994-95 riesce a costruire un gruppo che stupisce tutti e conquista la serie A. Nel 1997 i bianco rossi conquistano addirittura la Coppa Italia, battendo in finale il Napoli.
Nel nuovo millennio il Vicenza vede la massima serie solo nella stagione 2000-2001. In cadetteria il miglior risultato ottenuto è un ottavo posto nel 2002-2003.
LO STADIO. Lo stadio che ospita le gare interne del Vicenza è il “Romeo Menti”, che viene realizzato nel 1935 su progetto dell’Ing. Tullio Pedrina. La sua capacità è di 11.574 posti a sedere.
I PRECEDENTI. Non esistono precedenti in campionato tra la Nocerina e il Vicenza.
IL VICENZA OGGI. In questa stagione il Vicenza è partito con l’obiettivo di raggiungere al più presto la salvezza. L’inizio non è stato dei migliori, visto che i veneti hanno a lungo occupato la penultima posizione e ora si trovano poco distanti dalla zona play out, nonostante la vittoria di domenica scorsa sul campo della Sampdoria. L’allenatore è Gigi Cagni, che riprende ad allenare dopo tre anni di inattività. L’ex tecnico tra di Empoli e Parma ha preso il posto di Silvio Baldini, esonerato dopo la sconfitta in casa subita dal Varese.
Il calciatore di maggiore spessore della rosa vicentina è senza dubbio Elvis Abbruscato, autore già di nove reti in stagione. L’attaccante nativo di Reggio Emilia nella scorsa stagione ha contribuito alla salvezza dei suoi con ben diciannove reti. Vanta trentanove presenze e quattro gol in serie A con la maglia del Torino.
In difesa l’uomo che ha più esperienza è il capitano Marco Zanchi, che ha totalizzato un bel numero di presenze anche nella massima serie con Bologna e Messina.
A centrocampo da tenere in considerazione Matteo Paro, che ha realizzato il primo gol della Juventus nel campionato di serie B (stagione 2007-2008). Per lui anche venti presenze in A con la maglia del Genoa.
La sfida di sabato con la Nocerina è importante per Gigi Cagni, che vorrebbe regalarsi la seconda vittoria esterna consecutiva e, soprattutto allontanare ancora di più una diretta concorrente per la salvezza.


Valerio D’Amico, ForzaNocerina.it

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