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CHI SALE E CHI SCENDE. Nocerina dal doppio volto. Gubbio cinico e fortunato

GUBBIO – E’ una Nocerina dal doppio volto, punita ben oltre i propri demeriti, quella uscita sconfitta dal Barbetti di Gubbio per due reti ad una. Stesso, identico risultato dello scorso anno, stessa prestazione: primo tempo da urlo, per gli uomini di Auteri, che hanno mandato letteralmente in bambola un Gubbio remissivo fin dalle prime battute, secondo tempo fiacco, che ha permesso ai rossoblu di agguantare un risultato insperato. Complici di questa debacle, la remissività dei rossoneri causata, probabilmente, da un evidente calo fisico nella seconda frazione, e affiancata dalla cinicità della squadra di Sottil e dalla spregiudicatezza tattica, azzardata dal trainer di Floridia, che, sul finale di gara, di certo non hanno agevolato Bruno e compagni. A segno per primi gli ospiti, con un destro secco sul secondo palo di Corapi, nel primo tempo e, per gli eugubini, nella seconda frazione di gioco, Guerri e Galabinov.

 

CHI SALE

 

Il Gubbio – Si sapeva che non sarebbe stata una partita facile per la Nocerina e così è stato. La squadra rossonera, seppur arrendevole nel secondo tempo, si vede punita ben oltre i propri demeriti da un Gubbio cinico e spietato, abile a spingere in rete le pochissime occasioni avute, prima con Guerri su svarione difensivo, poi con Galabinov, con un Aldegani non esente da colpe. Un Gubbio arrendevole sin dai primi minuti di gara, arroccato nella propria metà campo, che riesce a fare bottino pieno con il minimo sforzo. FORTUNATO

 

Corapi – Migliore in campo da entrambe le parti, il ficcante furetto Nocerino. Dopo un avvio di campionato balbettante, dovuto probabilmente alla posizione tattica a lui poco congeniale, riesce ad esprimere il meglio del proprio repertorio spostato più nella zona centrale di centrocampo. Taglia e cuce, chiude e riparte, crea superiorità nella zona d’attacco con sovrapposizioni utili ad ogni evenienza. Suo il gol del momentaneo vantaggio, peccato che non sia servito a nulla. RINATO


Daffara – Ritorna titolare dopo qualche settimana, a causa del forfait di Desiderio Garufo, fermato in settimana per un acciacco, e non lo fa minimamente rimpiangere, sfonderando una prestazione di qualità e quantità. Arrivato in sordina nelle ultime battute della sessione estiva di calciomercato, potrà sicuramente ritagliarsi uno spazio importante nello scacchiere tattico di mister Auteri. JOLLY

 

CHI SCENDE


Crescenzi e De Franco – Certamente il reparto arretrato rossonero non è esente da colpe sui due gol subiti nell’anticipo di questa sera. Marcatura non perfetta su Guerri, da parte di De Franco, che consente agli eugubini di agguantare un pareggio insperato, alla luce di quanto visto nel primo tempo. A sua parziale scusante la non perfetta condizione fisica. Numerosi gli svarioni, invece, del centrale scuola lazio, Crescenzi, che dimostra ancora una volta poca lucidità e poca prontezza di riflessi, rischiando in varie occasioni e mettendo in apprensione i propri compagni. DA RIVEDERE

 

Negro – Più ombre che luci sul match del “Miccoli” rossonero. Una partita, la sua, che vive di poche fiammate, una delle quali l’ha portato vicino alla marcatura, gioia del gol negatagli dal palo. Probabilmente anche le caratteristiche degli avversari, strettamente chiusi nella propria metà campo, non hanno favorito la sua prestazione. RIMANDATO

 

Aldegani – La sensazione è che poteva e doveva fare di più sulla punizione di Galabinov, che ha portato, inaspettatamente, in vantaggio all’81’ gli uomini di mister Sottil. In più di un’occasione, però, toglie le castagne dal fuoco. SFORTUNATO.

 

Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it (© foto di Simone Grilli – Gubbiofans.it)

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