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GUBBIO-AVELLINO 2-3: Castaldo manda in orbita i lupi

GUBBIO 2


AVELLINO 3

 

GUBBIO (5-3-1-1): Venturi, Briganti, Galimberti, Bartolucci, Guerri, Bosfer (39′ st Manzoni), Palermo, Belfasti (45′ st Cancellotti), Malaccari, Baccolo (27′ st Cocuzza), Galabinov. A disp.: Farabbi, , Semeraro, Sandreani, Grea. All. Sottil

AVELLINO (4-3-1-2): Di Masi, Zappacosta, Fabbro, Zullo (27′ st Bittante), Pezzella, D’Angelo, Arini, Angiulli, De Angelis (1′ st Catania), Biancolino (11′ st Zigoni), Castaldo. A disp.: Orlandi, Massimo, Bianco. All. Rossi (squalificarto Rastelli)

Arbitro Bruno di Torino (assistenti Ficarra e Saia di Palermo)

Marcatoti: 19′ pt Angiulli (A), 29′ pt Guerri (G), 22′ st Zullo (A), 36′ st Castaldo (A)

Ammoniti: Baccolo (G), Zappacosta (A), Guerri (G), Bartolucci (G), D’Angelo (A)

Angoli: 6-5

Recupero: 1′ pt; 4′ st

Note: Espulso al 37′ st Sandreani del Gubbio per proteste. Serata uggiosa. Spettatori presenti 2.306 per un incasso complessivo di euro 19.454,00 di cui 499 ospiti (Avellino)

 


GUBBIO – Tre punti d’oro dell’Avellino contro un buon Gubbio. I biancoverdi, autori di tre splendidi gol, prima provano a rovinarsi la serata, dopo esser passati in vantaggio con Angiulli, poi, nella ripresa ritornano ad essere la capolista Avellino e chiudono la gara sul 3 a 2. Se vi fa piacere, possiamo finalmente dire: “E’ l’anno buono”. Complimenti comunque alla squadra di Sottil e all’ospitalità della città e dei tifosi del Gubbio.

L’Avellino di Rastelli (squalificato per questa gara, e sostituito dal suo secondo, Dario Rossi, ndr)  conquista tre punti per mantenere a debita distanza il Latina, secondo in classifica insieme al Perugia, prossimo avversario dei biancoverdi. Gli irpini devono fare a meno degli squalificati Giosa e Izzo e di capitan Millesi alle prese con qualche problema muscolare. Il tecnico biancoverde conferma il 4-3-1-2 con Di Masi tra i pali, Zappacosta, Fabbro, Zullo e Pezzella in difesa; D’Angelo, Arini e Angiulli in mediana; De Angelis dietro le due punte Biancolino e Castaldo. Sottil, tecnico degli umbri, deve fare a meno degli infortunati Caccavallo, Radi, Regno e Carroccio oltre agli squalificati Di Piazza e Bazzoffia.  A sorpresa convoca Manzoni, che da gennaio era finito tra gli “esodati” insieme a Nappello e Pambianchi. Mister Sottil conferma il 5-3-1-1. Al seguito della squadra, nonostante la diretta televisiva, ci sono cinquecento tifosi a spingere Biancolino e compagni nella gara più importante della stagione.
La cronaca e il commento – Il Gubbio reclama il rigore nei primi minuti di gioco, Boccolo cade in area, ma per l’arbitro è simulazione e ammonisce per il giocatore della squadra di casa. Il primo lampo avellinese è al 4′ con Arini, la conclusione però è sul fondo. Siamo al 10′ quando Castaldo lavora palla sulla sinistra, poi con un forte tiro impegna l’estremo Venturi in una deviazione in angolo. Le due squadre si affrontano a viso aperto (sarà la caratteristica dell’intera gara), i biancoverdi però soffrono sulla fascia sinistra difensiva e proprio su quella che Sottil chiede ai suoi uomini di agire con più assiduità dove l’ex Malaccari mette in difficoltà, più di una volta, Pezzella. Il pressing irpino a tutto campo rende la squadra di Rastelli sempre pericolosa e a parte qualche ripartenza della squadra di casa, dominano. I passaggi dalla trequarti offensiva alle ‘torri’ irpine sono precisi e il gol potrebbe arrivare da un momento all’altro. Al 19′ improvviso tiro di Angiulli dai venticinque metri che inganna Venturi, leggermente fuori dai pali, e si insacca per l’1 a 0. E’ festa grande per il giovane centrocampista e per i tifosi irpini presenti al Barbetti di Gubbio. Ancora lupi con Castaldo per Biancolino su ripartenza irpina, il Pitone è fermato in fuorigioco. Gli uomini di Rossi dopo il vantaggio non mollano, anzi sono alla ricerca del raddoppio per chiudere la gara. La differenza tecnica tra le due formazioni sembra netta. Il Pitone c’è e dal limite prova al 26′ ad impensierire la difesa eugubina che si salva in angolo. Ancora Biancolino al tiro in area impegna Venturi in una difficile deviazione in angolo. Un minuto dopo, però, proprio sulla fascia destra difensiva irpina, Pezzella non riesce a contenere Malaccari che è bravo a servire sul primo palo Guerri che prima si fa respingere la palla da Di Masi, poi riprende la sfera e nel secondo tentativo mette palla in rete per l’ 1 a 1. L’Avellino subisce, sembra in preda ad una crisi simile a quella di Pagani. Brividi per la difesa irpina ancora una volta in difficoltà, questa volta centralmente dove al 34′ Boisfer serve Galabinov che imbecca Palermo a tu per tu con Di Masi, bravo questa volta il numero uno irpino a deviare e salvare la propria porta. Il raddoppio eugubino però è solo rimandato, al 39′ Galabinov salta Zullo, il difensore poi cerca di fermarlo goffamente, ma l’attaccante va al tiro in diagonale beffando Di Masi. L’Avellino che fino al pareggio stava dominando, gioca nervosa e si fa ‘infilare’ dagli avanti rossoblu che trovano nei ‘punti deboli’ biancoverdi i gol che danno il vantaggio ai padroni di casa al termine del primo tempo.  
Nella ripresa Catania rileva uno spento De Angelis. Dopo due minuti prima è Catania, poi Castaldo a mettere in difficoltà l’estremo Venturi, la Curva incoraggia a gran voce i propri beniamini, ma Zullo è ancora in difficoltà su Galabinov. L’ingresso di Catania, da più verve a Castaldo, creando occasioni ‘importanti’ per gli irpini. Serve però maggiore concretezza in fase offensiva anche se il centrocampo, probabilmente condizionato dai ‘problemi’ difensivi, viene facilmente scavalcato dagli ospiti che trovano in Galabinov l’uomo clou della gara. Biancolino prova a pungere dalla distanza all’8′ della ripresa, la palla è fuori. La risposta eugubina arriva un minuto dopo con un tiro in diagonale di Malaccari che termina di poco fuori. All’11’ Zigoni sostituisce Biancolino. Al 17′ doppio miracolo di Venturi che prima riesce a respingere un tiro di Arini dai 25 metri che per poco non lo inganna, poi l’intervento di Zigoni, a botta ‘sicura’ (nell’azione rivediamo il secondo tocco sul gol del pareggio del Gubbio) ‘spara’ sul portiere di casa. Sorpresa al 22′, punizione dai 20 metri per i lupi, sulla palla c’è Zullo, il tiro a giro sul palo basso alla sinistra di Venturi entra direttamente in porta e i lupi vanno sul 2 a 2. Ventiseiesimo, Galabinov su punizione prova ad imitare Zullo, Di Masi c’è. Ventisettesimo, Galabinov salta Zullo e va al tiro in diagonale dalla destra, la palla ‘miracolosamente’ è fuori. Esce Zullo ed entra Bittante, per il Gubbio esce Boccolo, entra Cocuzza. Un minuto dopo Castaldo si rende pericoloso con un tiro dalla distanza la palla è alta sulla traversa. Miracolo di Venturi su tiro di Zigoni, il gol del pareggio ha dato coraggio agli irpini che sembrano essere tornati quelli della prima fase del primo tempo. Un tiro sporco di Pezzella mette paura all’estremo di casa, che con difficoltà riesce a bloccare. Gooolll al 36′, Castaldo al volo da centro area materializza con una vera e propria bomba nel set il cross dalla destra di Zigoni portando i lupi sul 3 a 2.  Per il Gubbio esce Boisfer ed entra Manzoni (era fuori rosa fino alla vigilia del match). Al 41′ Malaccari converge dalla sinistra e va al tiro centrale, Di Masi c’è. Ultima sostituzione per il Gubbio, esce Belfasti ed entra Cancellotti. La gara è finita, tra la gioia dei 500 tifosi biancoverdi, che si tratterranno a lungo nel settore ospiti a festeggiare, l’Avellino conquista forse i tre punti più importanti della stagione.  


fonte: www.AvellinoFans.it

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