Tre gol al passivo ed una posizione persa; la trasferta di Sorrento è amara per la Nocerina ed il suo tecnico, Gaetano Auteri, commenta così la sfida al termine dei novanta minuti: “mi assumo le mie responsabilità per la sconfitta,” spiega il tecnico rossonero, “non credo che qualcuno dei ragazzi in campo sia stato condizionato dalla diffida; piuttosto credo di non essere stato capace di motivare al meglio in settimana i ragazzi.” Eppure le motivazioni dovevano esserci, con un secondo posto teoricamente possibile ed una terza piazza da difendere: “sono sempre stato convinto che dopo Avellino il secondo posto fosse irraggiungibile,” prosegue Auteri, “dopo Avellino non è stato facile mantenere alta la concentrazione del gruppo; per esperienza so che i momenti più difficili per un allenatore sono i periodi in cui attendi di raggiungere un obiettivo, non è facile toccare le corde giuste quando ci sono partite così importanti all’orizzonte.”
E la Nocerina ha dimostrato di non avere la mentalità giusta per affrontare una gara tirata come quella del Campo Italia: “credo sia un fatto inconscio,” precisa il tecnico rossonero, “se la squadra non mette dentro tutto quello che dovrebbe e ti trovi di fronte un avversario che ti frena dal punto di vista tecnico e gioca con grande intensità e spirito di sacrificio è normale che perdi le partite; purtroppo questa non è la prima partita in cui giochiamo così ma questo capita da due mesi, da dopo la sfida contro l’Avellino.” La speranza è che nei play-off cambi tutto: “ora il campionato è finito,” conclude il tecnico rossonero, “inizia praticamente un altro torneo per le quattro squadre coinvolte; avremmo potuto giocarlo da una posizione diversa e con prospettive diverse ma daremo il massimo per raggiungere il nostro obiettivo: spero che paradossalmente partire come quarti possa favorirci nei play-off perché saremo costretti a vincere e dovremo fare sempre la partita, senza fare troppi calcoli.”
Filippo Attianese, ForzaNocerina.it
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