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DA ZERO A DIECI: Nocerina spuntata, solo un pari nel freddo di Lavello

Un vento gelido e fastidioso, due clamorosi errori sotto porta di Mazzeo e un secondo tempo praticamente non giocato. Sono questi gli ingredienti principali della gara tra Lavello e Nocerina, conclusasi con un pareggio ad occhiali che coincide con la terza gara di fila senza successo per la squadra di Cavallaro, ieri squalificato e beccato dai suoi tifosi. Il match del “Pisicchio” da zero a dieci!

Zero sale, decisamente sciapido, altro che Saporito. Il difensore rossonero, oramai titolarissimo, ancora una volta offre la solita scialba prestazione. Davvero non ci capacitiamo come oramai sia nelle priorità del tecnico rossonero, non basta l’alibi dell’anagrafe. Da rivedere

Uno, come i gradi percepiti allo stadio “Franco Pisicchio” di Lavello in una domenica di aprile, che sembrava di un freddo gennaio. Situazione atmosferica che ha colto un po’ tutti di sorpresa. Fortunato chi ha guardato la gara direttamente dal pullman della squadra rossonera, per ripararsi dalla gelata.

Due le gare senza reti in attivo per la Nocerina. A dire il vero nella sfida potentina di tiri indirizzati verso lo specchio della porta se ne contano davvero pochi. Una difficoltà ad arrivare alla conclusione, che evidenzia come non mai la mancanza di un attaccante d’area. Lo spumeggiante gioco raccontato ai microfoni si ha difficoltà a vederlo in campo.

Tre le gare senza vittorie per Garofalo e soci. Dopo le due sconfitte consecutive contro Cerignola e Città di Fasano, arriva solo un punto nella trasferta di Lavello. Un ruolino di marcia insoddisfacente per una squadra ambiziosa che almeno nelle dichiarazioni vuole puntare alla zona play-off.

Quattro, ma anche tante di più, le parole che Gianni, tifosissimo rossonero, presente a Lavello, ha urlato a Giovanni Cavallaro, durane lo scialbo secondo tempo giocato dalla squadra rossonera. Posizionati a pochi metri di distanza, ma separati dalle inferriate che dividevano il settore ospiti dalla tribuna dei locali, il molosso in trasferta ha raccontato in pochi capitoli, tutte le “nefandezze”, a suo dire, sull’operato tecnico del mister rossonero. Tecnico che imperterrito continuava a suggerire movimenti ai suoi ragazzi in campo.

Cinque alla gestione degli ingressi dello stadio Pisicchio di Lavello. La ritardata, quanto immotivata, apertura degli stessi ha creato disappunto tra gli operatori della stampa in attesa di entrare per poter posizionare al meglio le proprie attrezzature nella non confortevole tribuna dello stadio potentino.

Sei giornate al termine della stagione regolare. Un cammino per la squadra rossonera non particolarmente ostico, visto il calendario. Ma per arrivare ai play-off ci vuole innanzitutto testa e determinazione. Le prestazioni offerte nelle ultime partite da Garofalo & C. non danno spazio a sogni tranquilli. Il ritrovato entusiasmo e l’effetto positivo trasmesso al gruppo, con l’arrivo della nuova proprietà, sembrano un lontano ricordo.

Sette le reti nella gara di andata tra Nocerina e Lavello, una partita scoppiettante. Due siluri di Vecchione spostarono fortunosamente l’inerzia della gara verso la compagine rossonera. Nessun momento propizio ha sbloccato la gara di ritorno, anzi nel secondo tempo, abbiamo difficoltà ad annotare azioni pericolose per gli uomini di Cavallaro. Ennesima prestazione da dimenticare.

Otto punti in sette partite. Questo lo score in poco più di un mese, dal sei marzo alla gara di Lavello. Davvero poco per le ambizioni dichiarate a più riprese dai tesserati rossoneri. Per fortuna l’equilibrio del girone, lascia ancora la Nocerina attaccata al treno dei play-off.

Nove al signor Capriuolo di Bari. Al di là delle decisioni tecniche, ha decisamente impressionato per la gestione disciplinare del match. Solo due ammoniti in tutta la gara. A differenza di tanti colleghi che pretendono il rispetto esibendo i cartellini a dismisura, il fischietto della sezione di Bari è riuscito ad ottenere un eccellente risultato senza eccessi di autoritarismo

Dieci, il fantasista smarrito. L’oggetto dei desideri estivi del popolo rossonero, capace di riesumare sedicenti dirigenti, non riesce a trovare più le giocate che hanno caratterizzato la sua brillante carriera. Ieri è riuscito a divorarsi due ghiotte occasioni nel corso del primo tempo del Pisicchio. Il posizionamento in campo, non del tutto congeniale alle sue caratteristiche, non sono la giustificazione alle sue deludenti prestazioni. Serenità cercasi, dai Fabio.

Francesco Cuomo

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