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PANNACCI: ”Ce la giocheremo fino alla fine”

“Affronteremo la Nocerina a viso aperto” Giuseppe Pannacci, Direttore Generale del Gubbio nonostante una classifica deficitaria non s’arrende, com’è giusto che sia, e a pochi giorni dalla proibitiva sfida contro i rossoneri indica ai suoi la strada da seguire per uscire indenni dal San Francesco: “sarà importante lottare con le unghia e con i denti, senza mollare un centimetro su ogni pallone, solo così possiamo sperare di ottenere un risultato positivo contro una formazione esperta, temibile in tutti i reparti, soprattutto quello d’attacco, che può contare su Mazzeo ed Evacuo, giocatori che fanno la differenza in questa categoria”. Campionato ben al di sotto delle aspettative, invece, quello degli umbri, autori di un girone d’andata di tutto rispetto, in netto contrasto con una seconda parte di stagione che ha visto il crollo verticale per gli uomini di Sottil: “Stiamo vivendo un momento un po’ particolare” -conferma Pannacci – “Eravamo partiti con tutt’altre aspettative. L’obiettivo era quello di cercare di dimenticare la particolare annata della B e durante il girone d’andata le cose sembravano andare per il verso giusto. Poi, alla distanza siamo calati a causa di una serie di vicissitudini e situazioni non gestite al meglio. Ora, a quattro giornate dal termine, la nostra priorità, è tirare fuori il meglio per evitare una seconda retrocessione che sarebbe punizione troppo severa per questo Gubbio che nonostante tutto se l’è sempre giocata a prescindere dalla caratura dell’avversario”. Il 2-3 contro l’Avellino brucia ancora, per com’è maturato e per gli strascichi polemici che ne sono seguiti. Oltre alla sconfitta sul campo, ieri mano pesante del Giudice Sportivo che ha multato la società eugubina e squalificato, rispettivamente per due e tre giornate, il tecnico Sottil, che così come all’andata salterà la gara con i molossi, e il capitano Sandreani. “Stiamo pagando la nostra onestà. Da quando l’anno scorso un uomo pulito come Simone Farina ha denunciato un tentativo di combine, ne sono successe parecchie di cose. Un sistema che ci sta punendo e ci fa pagare dazio” aveva tuonato furioso il presidente Fiorito a margine della gara con gli irpini; prova a minimizzare il DG: “ora il nostro unico obiettivo è la salvezza diretta e le assenze non possono rappresentare un alibi. Certo si tratta di assenze pesanti ma a quattro giornate dal termine chiunque scenderà in campo ha l’obbligo di tirare fuori il meglio”. Una sfida infinita quella tra Nocerina e Gubbio che, da tre anni a questa parte hanno incrociato spesso gli scarpini. Seconda Divisione, passando per la Prima, fino ad arrivare alla B con l’intermezzo della Supercoppa di Lega Pro: “Tante sfide appassionanti – ricorda il dirigente rossoblu – la Nocerina ha sempre dimostrato di avere una sua identità e, ogniqualvolta l’abbiamo affrontata in casa nostra, non ha mai meritato di perdere. Ma è altrettanto vero che noi, lo scorso anno, non meritavamo la sconfitta nella partita che sancì la nostra retrocessione, quella del gol di Merino al 94′, con un bellissimo tiro dai trenta metri”. Una sconfitta che, insomma, grida ancora vendetta, ma che, allo stato attuale, considerata la differenza tecnica e di obiettivi tra le due squadre, difficilmente potrà essere vendicata domenica, ma Pannacci, come scrivevamo all’inizio, è uomo di fede:  “Nel calcio mai dire mai – conclude il DG – anche un punto contro la Nocerina per noi sarebbe tanta roba in termini di classifica ma soprattutto di morale. Non so come finirà, ma posso assicurare che ce la giocheremo fino alla fine”.

 

Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it

 

 

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