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FOCUS: Nocerina da incubo, tutto troppo facile per il Catanzaro

Nel silenzio assordante di un San Francesco tristemente vuoto, la Nocerina rimedia una figuraccia subendo addirittura quattro goal da un Catanzaro che con uno sforzo non eccessivo è riuscito a prevalere su una formazione apparsa inadeguata per opporre una valida resistenza ai giallorossi di Brevi. Lo 0-4 rimediato ieri pomeriggio è il peggior risultato interno della Nocerina dalla stagione 2011-12, quando a prevalere con analogo punteggio fu la Reggina allora allenata da Breda.

BRUTTO AVVIO – Il calvario molosso inizia, come spesso sta accadendo in questa stagione, fin da subito: al settimo minuto di gioco lancio dalla metà campo difensiva dei giallorossi, dall’out di sinistra sbuca Tortolano, l’ex Sorrento sfugge a De Franco (per il centrale napoletano, non impeccabile in questa marcatura ed in netto ritardo nel recupero, è solo l’inizio di un pomeriggio da film dell’orrore) e a quel punto diventa imprendibile, potente sinistro sul secondo palo e gol dello 0-1. Primo centro in questo torneo per l’attaccante dei calabresi.

È ancora protagonista l’indemoniato Tortolano al 37′: salta un impacciato Romito, allarga sulla sinistra dove c’è bomber Fioretti, che si aggiusta il pallone e batte a rete, punendo un goffo Gragnaniello, non esente da colpe anche nell’azione del primo gol. Nocerina 0 Catanzaro 2. Nell’azione del raddoppio c’è da sottolineare come, dopo l’errore di Romito, nessuno tra De Franco e Cremaschi copra l’indisturbato attaccante dei giallorossi, che ha un potenziale raggio d’azione di almeno 4-5 metri per poter cercare il momento più adatto per mettere a segno il suo gol numero 3 in campionato.

 PALMA…RIGORE O NO? – Nel secondo tempo la musica non cambia, ma c’è un episodio dubbio e da rivedere: palla dall’out sinistro verso Palma, il giovane centrocampista rossonero non controlla perfettamente impattando Russotto, recupera e riesce a portare il pallone dalla propria area verso la trequarti dove un difendente, lo stesso numero 10 giallorosso, lo contrasta toccando esclusivamente la gamba destra del giovanotto scuola Atalanta. Poteva starci il rigore ma il signor Monreale di Roma lascia proseguire e poi fischia addirittura un fallo in attacco.

 RIPRESA DA INCUBO – Per il resto della seconda frazione di gioco la Nocerina non riesce a reagire e viene punita per la terza volta al minuto numero 69: lancio da centrocampo verso Russotto, l’ex Napoli controlla in velocità superando Cremaschi, si ferma, controlla e passa al ‘rimorchio’ costituito dal numero 4 Uliano, il quale, tutto solo, spara verso la porta difesa da Gragnaniello per il gol dello 0-3. Ancora una volta c’è da fare un appunto sulla fase difensiva: il centrocampista delle Aquile ha tutto lo spazio di tirare ed inoltre non c’è nessuno a marcarlo.

I molossi proprio non riescono a salvare l’onore mancando anche l’occasione del gol della bandiera: due passaggi sulla trequarti, palla sulla destra per Lepore, cross basso al centro per Evacuo, che a due passi da Bindi non riesce a piazzarla colpendo la sfera in modo fiacco; ne risulta quasi un passaggio all’estremo difensore ex Latina.

KO TECNICO – La disfatta assume dimensioni più umilianti al secondo minuto di recupero del secondo tempo: lancio dal centrocampo verso destra sulla trequarti, ancora una volta viene lasciato libero di agire Fioretti che vede Gragnaniello fuori dai pali e lo scherza con un beffardo pallonetto. Il finale è Nocerina 0-4 Catanzaro.

Marco Stile, ForzaNocerina.it

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