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DA ZERO A DIECI: I cambi di denominazione ed una strana apatia

Prima domenica di marzo, con la primavera che si avvicina e spiragli di luce che ancora non si intravedono all’orizzonte per una Nocerina in perenne attesa di novità. Il campionato intanto va avanti anche senza gli ormai non più ragazzi di Fontana, così come le formazioni giovanili…da Zero a Dieci.

ZERO all’apatia che si respira in questi giorni in città in relazione ai destini futuri della maglia rossonera. E’ pur vero che la botta è stata forte e che nessuno ha la bacchetta magica per far arrivare a Nocera sceicchi o magnati russi, ma la cappa di disinteresse che sembra scesa tra tifosi ed appassionati, fatto salvo l’impegno dell’associazione Nocerini, non favorirà sicuramente novità in proposito.

UNO il punto che, sul campo, la Paganese è riuscita finora a conquistare in meno della Nocerina, pur avendo disputato quattro gare in più dei rossoneri, esclusi dal campionato oltre un mese fa. La sconfitta odierna di Barletta, arrivata nei minuti di recupero con un gol del pugliese La Mantia a vanificare una doppia rimonta firmata dal brasiliano William, è la quarta di fila per gli uomini di Belotti.

DUE le reti incassate quest’oggi allo stadio Arechi dall’ex bomber rossonero Felice Evacuo, trovatosi suo malgrado a difendere la porta dei giallorossi negli ultimi sette minuti di Salernitana-Benevento. I sanniti, passati in vantaggio al 15’ con un gol di Negro, controllano la gara fino a dieci minuti dal termine quando il difensore Som, interpretando al meglio lo spirito autolesionistico che caratterizza ormai da decenni i giallorossi, si rende conto di come la sua squadra sia troppo vicina al vertice della classifica, procurandosi la seconda ammonizione e lasciando i compagni in dieci. Lo emula il portiere Baiocco poco dopo, con conseguente rigore per i granata. Avendo esaurito i tre cambi a disposizione, si sistema tra i pali il buon Felice il quale non può evitare la beffa nei minuti di recupero.

TRE le formazioni giovanili che continuano ad indossare con onore la maglia rossonera. Gli Allievi Nazionali allenati da Miccio hanno battuto questo pomeriggio i pari età della Paganese per 3-1 sul campo di Casola di Napoli, mentre sono stati sconfitti di misura i Giovanissimi di Chiaiese, di scena al San Francesco contro il Napoli. Andrà invece in campo domani la Berretti, in trasferta a Pagani.

QUATTRO, con la fine di Febbraio, i mesi di ritardo accumulati dall’Asg Nocerina srl nel pagamento degli stipendi ai tesserati; con i calciatori rimasti in organico che hanno ottenuto proprio lunedì lo svincolo, decretato dalla Lega Pro con apposito comunicato ufficiale. Tale circostanza non vale per i ragazzi delle giovanili che non avevano ancora sottoscritto contratto da professionista, i quali restano vincolati a prescindere dalla categoria alla quale sarà destinata la società rossonera.

CINQUE i punti che da oggi separano Frosinone e Perugia in classifica, con i ciociari in fuga verso la promozione diretta. Dimenticata agevolmente la beffa di Pontedera, gli uomini di Stellone fanno un sol boccone del Grosseto ed approfittano della sconfitta dei biancorossi (due punti nelle ultime quattro gare) a Catanzaro. Protagonista Daniel Ciofani, sempre più leader della classifica marcatori.

SEI le volte in cui la Nocerina ha cambiato denominazione nel corso degli ultimi trentasei anni. A.G. fino al 1978 per poi diventare A.C. e società per azioni con la promozione in serie B targata Orsini-Giorgi, Polisportiva Nocera Superiore nell’anno post fallimento del 1988, U.S. nel prosieguo, ancora A.G. per volontà di Gambardella e poi A.S.G. per quella di Citarella, in attesa della prossima. Unico comune denominatore: una passione senza fine.

SETTE i mesi che sono passati da quel giorno estivo in cui il sindaco di Nocera Superiore Gaetano Montalbano fu avvistato all’uscita del Municipio di Nocera Inferiore mentre annunciava, ad un gruppetto di tifosi in trepida attesa, l’ormai imminente arrivo in città di un imprenditore disposto a salvare la Nocerina, per poi scomparire in una sorta di buco nero nelle ore successive, caratterizzate dalla fumata bianca alla voce fideiussione. Complice l’irreversibilità dello stato comatoso in cui è caduta la società rossonera, sembra ora volerci riprovare, come testimoniato da cene ed incontri susseguitisi in settimana. Manovra da campagna elettorale o volontà concreta? Ai posteri la sentenza.

OTTO all’originalità della prossima vertenza che il Livorno, società di serie A, ha intenzione di intentare nei confronti della Nocerina per aver causato il depauperamento di un patrimonio sportivo di sua proprietà, il centrocampista Lorenzo Remedi, costretto a rimanere fermo per un anno dopo i fatti di Salerno del novembre scorso. La considerazione che il calciatore, prima di venire a Nocera, fosse reduce da una stagione da panchinaro al Pontedera in Seconda Divisione rappresenta un ulteriore puntello alla questione.

NOVE al mister delle formazioni Berretti e Allievi Nazionali della Nocerina Luigi Miccio, che oggi porta a casa, insieme ai suoi ragazzi, l’ennesima vittoria stagionale in un derby. Stavolta tocca agli Allievi ottenere un successo senza discussioni sulla Paganese, in attesa della replica di domani, con la Berretti di scena al Marcello Torre.

DIECI al capitano rossonero di mille battaglie Andrea Pallanch che, intervistato in settimana dal nostro portale, ha espresso con poche e chiare parole un semplice concetto: “Quando qualcuno dalle mie parti, a seguito dei fatti di Salerno, mi ha chiesto: ma in che razza di squadra giocavi? Io ho risposto: Non potete capire, non sapete cosa significhi essere molossi e giocare a Nocera”.

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it

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