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Nocerina, dopo i buoni propositi è tempo di fare i fatti

Eccoci finalmente giunti all’anno zero. La fine del campionato, con la parentesi playoff, ha decretato l’inizio della nuova era della proprietà rossonera, targata Natale, Scalzi e Grasso.
Infatti se fino ad ora avevano operato, portando al termine impegni assunti da chi li aveva preceduto, ora si può passare alla gestione italo-americana in tutti i sensi. Di sicuro alcune situazioni e altrettante rogne lasciate dalla pessima gestione precedente, ancora ci saranno.
Come ad esempio qualche contratto ancora in essere anche per la prossima stagione, o come i debiti con l’erario accumulati dal 2016 in poi.
Ma di fatto si è aperto un nuovo corso. Adesso, semmai ce ne fosse stato bisogno, di alibi non ce ne sono più.
Gli sforzi profusi in questi circa quattro mesi per riorganizzare il club, vanno migliorati, sotto ogni forma, perché la rifondazione del sodalizio deve essere competa. Per raggiungere traguardi ambiziosi, non si può esclusivamente guardare ed eventualmente investire, solo sull’aspetto tecnico.
Bisogna costruire un solido assetto societario, con figure professionali adeguate a ricoprire determinati ruoli. Ci vogliono le giuste competenze, l’approssimazione non porterà mai i frutti desiderati, se non effimeri momenti di esaltazione sportiva dovuti ad una serie di favorevoli risultati. La professionalità è alla base di questo concetto, per averla, bisogna investire in tal senso.

La Nocerina merita di ritrovare la dignità sotto ogni aspetto. Passando anche per i saluti a persone che a vario titolo in questi pochi mesi si sono avvicinati al sodalizio rossonero, ma che in alcun modo rappresentano un buon biglietto da visita.
Al momento manca una sede. Che dovrà essere dignitosa, usata in maniera esclusiva.
L’investimento, notevole, per accaparrarsi le prestazioni tecniche di Beppe Sannino e Nunzio Zavettieri è importante, ma non deve assolutamente restare il solo.
Subito sarebbe da chiarire l’interesse della società alla richiesta di ripescaggio in serie C, che al momento rappresenta solo un vago miraggio per tifosi e per la stampa.
Al momento si ha la netta sensazione che la società non abbia interesse e quindi è giusto non alimentare false illusioni, uscendo allo scoperto e dichiarando da subito le reali intenzioni per la prossima stagione e per il futuro del club rossonero.
Sicuramente un rallentamento si è avuto per qualche problema che ha interessato il presidente Giancarlo Natale, che lo hanno trattenuto a Boston, ma il tempo scorre, la piazza è in frenetica attesa ed ha bisogno di certezze e non di boutade giornalistiche.

Redazione

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