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Ginestra a caccia di riscatto: “Non meritiamo questa classifica. A Nocera per vincere”

“Venire a Nocera ha il suo fascino ma la mia squadra è abituata ad affrontare queste corazzate storiche”. Queste le prime parole del tecnico della Team Altamura Ciro Ginestra intervenuto telefonicamente per la redazione di Forzanocerina.it.

Dopo l’esperienza nella stagione 2017-2018, quello di Ginesta è un ritorno nella città delle Murgia. Tecnico navigato e battezzato nel 2016 con la panchina della Sangiovannese ha continuato la sua carriera da trainer traghettando importanti club di serie D e C come Altamura, Picerno, Casertana, Bisceglie e Fidelis Andria. Nel suo curriculum si annovera anche un campionato giovanile con gli allievi nazionali della Salernitana. Un passato da calciatore in Serie A e B, l’ex attaccante del Venezia è al suo quarto anno alla guida di un club dilettantistico, con l’Altamura-bis cerca il riscatto ripartendo con una società completamente rinnovata e ambiziosa: “la Team vuole sicuramente migliorare lo score dello scorso campionato avendo come obiettivo i play off.

Un progetto che va considerato in una totalità anche a lungo termine, con una costruzione che è partita nell’immediato ma che può estendersi nei prossimi tre anni”- pugliese di adozione ma napoletano doc, l’allenatore dei salentini chiarisce i motivi di questo sodalizio – “la società sceglie l’allenatore in base al proprio progetto, alle proprie esigenze e al tipo di situazione che vuole attuare, allo stesso modo l’allenatore onesto deve sposare il programma adatto alle sue attitudini. Le cariche societarie murgiane hanno valutando il mio tipo di lavoro, le mie competenza e le mie idee di gioco considerate adatte per i loro standard a prescindere da un ragionamento più diplomatico pensando al background sociale di appartenenza, ossia che un allenatore di origine campane possa avere più esperienza nell’affrontare queste ultime”.

Due squadre a pari punti in classifica, una gara dal sapore di scontro diretto visto il disacco di tre punti dai play out e quattro dai play off: “ scontro diretto? E’ una partita tra due squadre che vogliono ben figurare in campo. Nocerina e Altamura sono livellate ed esprimono un buon calcio sicuramente. Quella di domenica sarà una partita difficile per entrambe, mi auspico di non tornare a mani vuote.

La formazione rossonera ha dei calciatori validi che giocano bene, una squadra abbastanza fastidiosa per gli avversari ma il mio credo calcistico va oltre l’avversario nonostante lo rispetti. Io preparo qualsivoglia gara mai in base all’avversario e neanche in base a chi ho a disposizione ho un principio di gioco unico e assoluto e voglio che si rispetti”- sul distacco spiega – “ad oggi ho solo la certezza che siamo a centroclassifica, questo significa che dobbiamo avere quella fame e cattiveria giusta delle squadre che stanno sotto e la qualità delle squadre che ci stanno sopra, in questo particolare momento guardo con un occhio verso il basso e con l’altro verso l’alto, percezione questa che mi consente di essere vigile e valutare le componenti giuste per approssimarmi verso il vertice”.

In relazione a ciò, l’allenatore dei murgiani senza presunzione afferma che la sua compagine è in debito con la fortuna, che meritavano di raccogliere qualche punto in più soprattutto contro la Cavese. Non è rammaricato delle prestazioni dei suoi undici ma dal fato: “la classifica in questo momento non rispecchia i valori delle squadre soprattutto se guardo in casa mia, abbiamo un potenziale superiore ai punti raccolti, l’Altamura è assolutamente più forte del decimo posto. Siamo una squadra completamente rinnovata, con una neo società partita da zero e apparire già con una certa un’identità è di per se una conquista soprattutto se poi questo è in linea con l’obiettivo stagionale. Stiamo creando una base solida e importante che ci consentirà con l’aiuto dei risultati di creare lo zoccolo duro per il futuro”

Conclude con una breve parentesi sull’avversario e sulle questioni extracalcistiche del club rossonero: “fatti e circostanze societarie possono avere doppia valenza sulla prestazione calcistica dei calciatori, sia negativa che positiva. Fermo restando che conosco quasi nulla di quello che circola nei quadri societari della Nocerina, il gruppo squadra della stessa ha recepito questo capannello quasi come allarme, un sussulto che li ha stimolati, una sorta di paradosso, vedi i punti raccolti dai rossoneri con Brindisi e Barletta, aspetti che hanno trasformato in positivo quello che magari poteva sembrare avverso”.

Maria Esposito

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