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Il Nardò vuole continuare a stupire. Ragno sulla Nocerina: “Tanti lati oscuri”

Giunti alla dodicesima giornata da disputare, il Nardò è l’unica squadra imbattuta del campionato di serie D girone H. La formazione di Nicola Ragno ha totalizzato 21 punti in 11 turni, frutto di 6 pareggi e 5 successi. Nella prossima gara, i granata ospiteranno la Nocerina, con lo scopo di proseguire la striscia utile di risultati positivi: “speriamo di vincere! Sono sorpreso di quello che stiamo facendo perché il nostro obiettivo è quello di migliorare il piazzamento dello scorso anno, quindi salvezza tranquilla senza play out. La Società ha allestito una rosa in linea con questo progetto, quest’ultima si sta rivelando superiore alle nostre aspettative. Siamo soddisfatti dell’impegno dei calciatori, un gruppo davvero eccezionale che sta facendo un lavoro straordinario”. Queste le prime parole del tecnico dei pugliesi intervenuto telefonicamente per Forzanocerina.it.

Uno zero in classifica che ratifica la mancanza di sconfitte nello score del Nardò e l’applicazione del ragionamento deduttivo preferito dai sostenitori che privilegiano la miglior difesa al miglior attacco per puntare in alto: “per esperienza bisogna avere entrambi, però quest’anno, rispetto ai campionati passati ho notato che il pareggio vale oro e non una mezza sconfitta proprio perché c’è tanto equilibrio e se non si riesce a vincere bisogna cercare di non perdere”.

Non sarà quindi facile per gli undici di Zavettieri che dovranno fare i conti con una formazione incatenata soprattutto nella zona alta del campo, complice anche le mura amiche, una muraglia già vista con Cavese e Fasano, la cui unica via d’uscita della Nocerina può essere ipnotizzare l’avversario: “lavoriamo in un certo modo indipendentemente dall’avversario che abbiamo difronte , preparo le partite tutte alla stessa maniera, ho già affrontato delle grandi squadre, la tranquillità è stato il giusto atteggiamento su cui abbiamo costruito la nostra idea di gioco” – l’ex tecnico del Francavilla e Bisceglie, all’oscuro di tanti aspetti che circolano nel mondo rossoblù comprese le contestazioni della piazza, si lascia a dichiarazioni singolari – “faccio fatica a capire perché la Nocerina sta in queste condizioni conoscendo la rosa e diversi giocatori come Garofalo, Scarigella, Basanisi, Mincica, Talamo e Balde. Non posso entrare in merito al discorso tecnico, conosco bene Nunzio Zavettieri mio sostituito a Bisceglie, quando ho vinto il campionato, cosi come il suo lavoro fatto a Bari. Le vittorie celano tanti aspetti, i problemi naturalmente, quelli legati ai quadri societari si manifestano quando i risultati non arrivano. Nocera è una piazza esigente che ha sempre masticato calcio, non bisogna sottovalutarla, la chiarezza è d’obbligo così come le promesse e relative aspettative. Ci tengo a precisare che non sono a conoscenza dei fatti interni ma le mie considerazioni si basano su quello che trapela dai media. Ora bisogna salvare ciò che di buono è stato fatto, non ritengo che la Nocerina possa puntare al vertice come si pensava all’inizio con l’avvento di Sannino. Bisogna gestire il gruppo perché i calciatori stanno assorbendo questa costante contestazione rivolta allo staff tecnico, dirigenziale e presidenziale”.

Un cammino quello dei granata in sordina ma che sta raccogliendo i suoi frutti complice anche l’avvento di nuove figure specializzate che fanno della compagine pugliese la pioniera del benessere mentale: “l’arma in più del Nardo è il gruppo stesso grazie anche al lavoro anche del nostro mental coach Dario Perlangeli. Ho una mentalità vincente e prediligo esaminare sempre gli aspetti positivi più che quelli negativi, ma lavorare con un esperto che ne analizza tanti altri legati allo stato psicofisico è altrettanto importante e imprescindibile”

Mister Ragno conclude con un focus sul girone: “se dovessi guardare le rose le quattro squadre più forti sono Brindisi, Casarano, Cavese e Afragolese, sono squadre queste costruite bene però Altamura e Barletta relativamente al loro potenziale oggi stanno esprimendo un ottimo calcio così come il Fasano che è la sorpresa del girone. Nella parte bassa mi ha lasciato perplesso il Molfetta per lo stesso discorso della Nocerina”.

Maria Esposito

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