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DA ZERO A DIECI: il ricordo perenne di Alberto Dell’Aglio e la mediocrità della classe arbitrale

Si è fermata a tredici la striscia di risultati utili consecutivi della Nocerina, che due giorni fa è stata sconfitta per uno a zero a domicilio dal Cassino. Il match del San Francesco da zero a dieci!

ZERO i tiri in porta della Nocerina nel primo tempo contro il Cassino. I molossi non sono riusciti a presidiare la trequarti avversaria con la pericolosità che li ha contraddistinti nelle ultime uscite. L’unica occasione è capitata sul piede di Gaetani, che dopo aver soffiato palla ad un avversario non è stato lesto a servire Guida e Liurni appostati a centro area ed è stato chiuso in uscita bassa da Stellato. Molossi molto più intraprendenti nella ripresa, dove soprattutto Pinna e Cardella sono stati fermati dalla sfortuna e dal portiere ospite in giornata di grazia. Per la terza volta negli ultimi sei incontri la squadra di Nappi non è riuscita a trovare la via delle rete; prima gara in panchina per Cardella (scelta dettata da guai fisici), che resta comunque il capocannoniere del girone con diciotto reti.
UNO l’anno trascorso dalla morte di Alberto Maria Dell’Aglio, tragicamente deceduto in un incidente stradale il 25 marzo 2023. Nello scorso mese di luglio ha ricevuto la laurea alla memoria in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Salerno; oltre alla passione per il camice bianco condivideva con amici e parenti quella per la Nocerina e domenica scorsa è stato ricordato con uno striscione esposto nel settore tribuna. Due giorni prima nella sala polifunzionale della galleria Maiorino a Nocera Inferiore era stata presentata una raccolta di ricordi e immagini in sua memoria dal titolo “Alberto Maria medico speciale”; l’incasso della vendita sarà devoluto all’ateneo salernitano per l’istituzione di borse di studio per i futuri dottori. L’abbraccio dell’intera redazione a mamma Pina e papà Rosario.
DUE le squadre che nel turno di campionato che ci siamo lasciati alle spalle hanno festeggiato la vittoria del campionato. Parliamo della Cavese, che ha trionfato nel girone G e del Trapani che ha suggellato il suo dominio nel gruppo I. Due compagini praticamente in vetta dall’inizio alla fine del torneo, che hanno sfruttato le numerose battute d’arresto delle principali antagoniste (Nocerina e Siracusa) e che si ritroveranno l’una contro l’altra nel prossimo girone C di serie C. Ad entrambe le congratulazioni per l’ottima stagione e per lo straordinario traguardo raggiunto.
TRE gli ufficiali di gara, un arbitro e due assistenti, designati a dirigere una partita di serie D. La terna sbarcata due giorni fa al San Francesco per Nocerina-Cassino si è dimostrata non all’altezza della situazione nella gestione complessiva dell’incontro. Distribuzione più che discutibile dei cartellini e gioco spezzettato per falli fischiati ad ogni crollo per calo di zuccheri, soprattutto dei calciatori ospiti che nel secondo tempo hanno trascorso più tempo stesi al suolo che in posizione verticale. In talune occasioni si mette in dubbio anche la conoscenza del regolamento; un calcio di punizione assegnato al Cassino per fuorigioco è stato battuto con la palla nella metà campo molossa. E anche i meno esperti in materia sanno che quando l’attaccante parte nella propria metà campo non può mai essere sanzionato per posizione irregolare. La Nocerina protesta anche per l’assegnazione del calcio di punizione che ha scaturito il gol decisivo di Magliocchetti, per un rigore apparso piuttosto netto non assegnato a Liurni e per un fuorigioco dubbio sbandierato quasi a fine gara allo stesso attaccante ternano lanciato in porta. Il livello della classe arbitrale tra i dilettanti è tremendamente basso e il rischio di condizionare risultati di partite e campionati è decisamente alto. Ne sa qualcosa l’Atletico Uri, in piena corsa salvezza, punito sabato scorso con un calcio di rigore concesso per un fallo avvenuto nettamente fuori area.
QUATTRO i bimbi che prima della partita hanno ricevuto il Battesimo del tifoso. L’iniziativa che ForzaNocerina.it porta avanti con orgoglio da oltre dieci anni è giunta al suo ottavo appuntamento stagionale, dopo due domeniche di stop forzato per motivi di ordine pubblico (Cavese) e di porte chiuse (San Marzano). Hanno celebrato il loro ingresso ufficiale al San Francesco i piccoli Francesco De Angelis, Francesco Liccardi Osio, Osvaldo Pio Senatore e Michele Tortora. Piccoli molossi crescono, nella speranza che restino per sempre legati ai colori rossoneri.
CINQUE le sconfitte totali subite in campionato dalla Nocerina, una sotto la gestione Esposito contro il Cos e quattro dall’avvento di Marco Nappi (Cavese, Trastevere e Romana nel girone di andata e Cassino appunto in quello di ritorno). Sorprende il fatto che i molossi abbiano collezionato più ko tra le mura amiche (ben tre) che in trasferta. Resta il tabù scontri diretti, visto che contro le prime della classe i molossi hanno ottenuto una sola vittoria (turno precedente contro la Romana), tre pareggi (Ischia e Cassino all’andata e Cavese al ritorno) e tre sconfitte (Cavese e Romana all’andata, Cassino al ritorno). Nell’ultima giornata, quando al San Francesco arriverà l’Ischia, sarà possibile migliorare questo andamento.
SEI le gare che potrebbero mancare alla fine della stagione della Nocerina. Le quattro sicure sono quelle dell’ultimo scorcio di campionato contro Atletico Uri, Latte Dolce Sassari, Trastevere e Ischia; poi, salvo clamorosi scivoloni, ci sono i play off. Mazzei e compagni hanno l’imperativo di mantenere il secondo posto, per avere la certezza di giocare semifinale ed eventuale finale tra le mura amiche, con una cornice di pubblico che sarà certamente quella delle grandi occasioni per conquistare un risultato (la vittoria degli spareggi) che ad oggi sarebbe solo un piccolo contentino dopo una stagione amara, ma che in un futuro nemmeno troppo lontano potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza…
SETTE è il numero di Francesco Citarella, uno dei tre assenti nella spedizione sarda di domenica prossima. Il centrocampista classe ’03 sarà appiedato dal Giudice Sportivo per somma di ammonizioni, al pari del difensore centrale Alessio Petti. Non potrà seguire la gara dalla panchina nemmeno mister Marco Nappi, espulso per proteste dal signor Eremitaggio di Ancona. Il trainer romano, che sarà sostituito dal fratello Morano, dovrà ridisegnare la sua squadra anche in base alle condizioni di Crasta, Cardella e Vecchione che saranno ovviamente valutati nel corso della settimana. Si scalda, ad ogni modo, Giacomo Rossi, che potrebbe essere impiegato sia nel ruolo di mezz’ala che in quello di attaccante esterno.
OTTO alla costanza di Vincenzo Petrosino, “costretto” a lavorare come regista di Forza Nocerina anche nel giorno del suo onomastico, per un’imperdonabile dimenticanza del conduttore che lo ha bloccato anche in un giorno di festa. Chapeau a chi non si tira mai indietro ed è certamente ai primi posti tra le note liete all’interno della nostra squadra, che quotidianamente si impegna per raccontare le gesta dei molossi soprattutto ai nocerini emigrati in altre zone d’Italia e del mondo.
NOVE di riserva, quanto ci manchi! Lo abbiamo detto tante volte, ma siamo costretti a ripeterlo ora che Cardella non è al top della condizione perché convive da diverse settimane con un problema ad un polpaccio. Inutile buttare la croce addosso a Gaetani, che anche per caratteristiche fisiche fa fatica a ricoprire il ruolo di prima punta ed è decisamente più a suo agio da esterno o, volendo, da trequartista in caso di 4-2-3-1. Il direttore sportivo che abbiamo salutato ormai un mese fa non è stato in grado di portare alla corte di Nappi un centravanti in grado di fare lo stesso lavoro che svolge egregiamente l’ex bomber dell’Ostiamare. Un profilo giovane, magari under, con la voglia di mettersi in evidenza in una piazza importante come Nocera, sarebbe stato quello ideale. Tra trattative arenate e “paura di portare scompiglio all’interno dello spogliatoio e minare le certezze di un gruppo che si stava compattando” il colpo non è stato assestato!   
DIECI al pubblico della due Nocera che ha invaso le gradinate del San Francesco in occasione della gara col Cassino. I circa 3200 spettatori non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno ai calciatori in campo. Al termine della contesa l’applauso convinto che l’intero stadio ha riservato alla squadra è stato un gesto di grande maturità, come sottolineato anche in conferenza stampa da Marco Nappi.

Valerio D’Amico

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